Italia sotto la media. Il dato registrato da Eurostat mette in evidenza la contraddizione di un Paese che punta con forza sull’agroalimentare di qualità, ma che non valorizza il comparto primario. Eurostat, l’istituzione europea che cura le statistiche ufficiali ha diffuso i dati sulla produzione agricola europea e degli Stati membri nel corso del 2017.
La produzione agricola è cresciuta nell’insieme degli Stati membri del 6,2% rispetto al precedente anno 2016 ma l’Italia ha registrato un incremento di solo un terzo del valore medio comunitario
Cresce l'agricoltura continentale
L'aumento più elevato rispetto al 2016, in termini relativi è stato registrato in Estonia con più 18,2%, davanti all'Irlanda con un aumento del 13,6%, Romania con il 13,2%, il Regno Unito dove si è registrato un aumento del 12,6% e la Polonia con un incremento dell’11,1%. Tra gli Stati membri con il maggior sviluppo dell’industria agricola, il valore della produzione agricola totale è aumentato dell'8,6% in Germania, del 4,5% in Spagna, del 3,2% in Francia e solo del 2,2% in Italia.
Produzione mediterranea in sofferenza
Per contro, il valore della produzione agricola è diminuito in Slovenia del 4,7% e a Malta del 3,1%, ed è rimasta stabile in Croazia e Slovacchia.
I conti economici dell'agricoltura mostrano che la produzione agricola totale nell'Unione europea (UE) era pari a € 432,6 miliardi ai prezzi base nel 2017, in aumento del 6,2% rispetto al 2016. Nel 2017, l'equivalente del 56% (o € 244,1 bn) del valore della produzione agricola generata è stato speso per consumi intermedi (input di merci e servizi), mentre il valore aggiunto lordo (ossia il valore dell'output meno il valore del consumo intermedio) era l’equivalente del 44% (o 188,5 miliardi di euro).
Francia e Germania, le solite locomotive
Con 72,6 miliardi di euro (pari al 17% del totale UE) nel 2017, la Francia ha registrato la produzione agricola totale più elevata tra gli Stati membri. Seguono la Germania con 56,2 miliardi di euro, pari al 13%, l'Italia con 55,1 miliardi di euro, pari al 13%, la Spagna con 50,6 miliardi di euro, pari al 12%, il Regno Unito con 31,8 miliardi di euro, 7%, i Paesi Bassi con 28,9 miliardi di euro, 7%, la Polonia con 24,9 miliardi di euro, 6%) e la Romania con € 17,5 miliardi, pari allo 0,4%.
Il traino della zootecnia
L'aumento del 6,2% della produzione agricola dell'UE nel 2017 rispetto al 2016, secondo Eurostat, può essere in gran parte attribuito a un aumento di valore della produzione animale che è cresciuta rispetto al 2016 del 10,3%. Ma l’aumento maggiore della produzione animale è dovuto principalmente all'aumento del 20,2% per il latte, del 17,9% per le uova e dell'11,6% per i suini. Il valore della produzione agricola è invece aumentato nell'UE del 3,6%, ed è dovuto principalmente ad aumenti del 10,2% per il grano e il farro e del 7,7% per le colture industriali.