Il Consorzio di Tutela rende noti i dati di commercializzazione del 2018-2019, mettendoli a confronto con il triennio precedente. Le performance della Patata italiana D.O.P. sottolineano una forza sul mercato che si stabilizza, sintomo di un consolidamento nel percepito del consumatore.
Ciò che emerge analizzando i dati è infatti una conferma dei volumi di vendita, con una produzione complessivamente commercializzata 2018-2019 pari a 9.371 ton, contro le 9.439 ton del 2017-2018. Questo consolidamento arriva dopo un triennio che ha visto un incremento costante di 2.000 ton per ciascun anno.
«Sono dati molto importanti – dichiara Davide Martelli, Presidente del Consorzio di Tutela Patata di Bologna D.O.P. – che confermano il percepito di qualità del nostro prodotto da parte del consumatore. Il risultato è da giudicare molto positivamente anche perché la campagna 2018-2019 è iniziata con 20 giorni di ritardo, terminando con un anticipo di circa 1 mese.»
Venendo alla nuova campagna 2019-2020, domani 9 luglio prenderà il via la commercializzazione.
«Sono 353 gli ettari di terreni seminati – commenta il Presidente Martelli. Per quanto riguarda invece le previsioni produttive è ancora troppo presto per sbilanciarsi – conclude Martelli – ma possiamo dire che l'andamento climatico potrebbe quest'anno favorire la qualità, rispetto alle quantità.»
La Patata di Bologna D.O.P. è la prima patata italiana insignita della Denominazione d’Origine Protetta e testimonia il riconoscimento nei confronti di un prodotto eccellente, espressione dell’alto livello del sistema pataticolo bolognese: un prodotto frutto della tradizione agricola, di areali vocati, sapienza produttiva, innovazione e impegno costante.