Da qualche giorno, al Vittoriano di Roma, è allestita la mostra fotografica “La nostra Storia. Sessant’anni dell’Italia e del mondo attraverso le foto de l’Espresso”. Curatore è Bruno Manfellotto (direttore del giornale fino all’ottobre 2014, quando è subentrato Luigi Vicinanza), che ha organizzato intorno a otto stanze tematiche circa 350 tra foto d’autore, copertine, disegni e bozzetti originali, un ricco materiale “pescato” dall’archivio storico del giornale. Si tratta di fotografie d’autore, immagini rare e talvolta inedite transitate per l’archivio del settimanale.
A far compagnia alle immagini anche i disegni originali di Altan, Pericoli, Sebastian Kruger e Franco Originario, una ricca antologia di copertine tra le oltre tremila sfornate in questi anni, numeri storici in formato lenzuolo e magazine, nonché filmati d’epoca e interviste a grandi firme, selezionati in collaborazione con le Teche Rai (dai fondatori, Arrigo Benedetti e Eugenio Scalfari, fino a Roberto Saviano, passando per Alberto Moravia, Goffredo Parise, Camilla Cederna, Giorgio Bocca).
La mostra ripercorre gli ultimi sessant’anni di storia patria, con un’attenzione anche al contesto internazionale. Non mancano temi che riguardano direttamente o indirettamente il mondo agricolo, dalla globalizzazione alla questione degli ogm, dai rischi per l’ambiente a quelli per il clima, al centro anche di vecchie copertine del settimanale.
Emblematica la sezione della sala 1, con il titolo “C’era una volta il boom”. Qui si racconta com’era ancora spaccata in due l’Italia, agli albori del boom economico che sancì la definitiva uscita dal nostro lungo, faticoso dopoguerra: l’Italia agricola cede spazi all’industrializzazione. Sono immortalati, ad esempio, gli impianti d’avanguardia della Olivetti di Ivrea: Adriano Olivetti fu nel 1955 tra i primissimi finanziatori del progetto “Espresso”.
Scrive il settimanale a proposito delle immagini che riguardano il nostro Mezzogiorno: “Bambini scalzi e donne dalle gambe infangate nei vicoli in pietra di una Calabria arcaica. Braccianti dalle facce di cuoio, intagliate da mille rughe. Raccoglitrici di olive (siciliane?) che guardano in macchina esauste, nei loro abitini stinti, i volti larghi cotti dalla fatica. Fanno pensare alle teste Maya dell’arte precolombiana, paiono peruviane, o ecuadoregne, e d’italiano, secondo l’estetica attuale, non hanno nulla”. Suggestivi i Sassi di Matera, oggi bed & breakfast, ma allora grotte malsane abitate da contadini. Poi la celebre lettera di Pasolini sugli studenti figli di papà e sui poliziotti figli di quel Sud ancora ruralissimo.
Voluta e curata dal Gruppo Espresso con la partecipazione di Lottomatica – e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia – la mostra resterà aperta fino a venerdì 27 novembre 2015.
Mostra fotografica “La nostra Storia. Sessant’anni dell’Italia e del mondo attraverso le foto de l’Espresso”. Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, Roma.
Costo del biglietto: intero € 6.00; ridotto € 4.00
Orari:
dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30
venerdì e sabato 9.30 – 22.00
domenica 9.30 – 20.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Info: 06-6780664.