Helpling, startup nel campo delle pulizie, e MyFoody, startup che permette di acquistare cibo “a rischio spreco” a prezzi scontati, celebrano la Giornata Mondiale dell’Alimentazione stilando una mini guida per un uso consapevole delle provviste di cibo.
La stima dello spreco di cibo, solo in Europa, ammonta circa a 100 milioni di tonnellate all’anno. Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo, la FAO ha istituito la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si tiene il prossimo 16 ottobre.
Gli italiani spendono ben il 17,5% del budget familiare per acquistare cibo. Nonostante la crisi economica degli ultimi anni abbia gradualmente diminuito lo spreco di cibo fino ad arrivare al 57% di spreco in meno, i rifiuti alimentari ammontano tuttora a 108 kg per persona: è come se ogni italiano buttasse due piatti di pasta nella spazzatura, ogni giorno.
Gli sprechi alimentari sono ingiusti, rapportati ai più di 4 milioni di persone che in Italia si trovano in condizione di povertà assoluta. Ed hanno costi vertiginosi: in Italia ammontano ad un valore pari a 37 miliardi di Euro. Per non parlare dei riscontri ambientali: in Italia l’impronta ecologica causata dallo spreco di cibo equivale all’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2.
Per quanto questo sia un dato abbastanza scioccante, la buona notizia è che tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza, adottando alcuni accorgimenti su come consumiamo il cibo. Helpling incontra MyFoody, startup fondata sull’economia circolare, e ne nasce una collaborazione che porta alla realizzazione della guida #ciboXtutti nella quale sono contenute informazioni utili per ridurre gli avanzi.
_Donare alle banche del cibo Se vi ritrovate con alimenti non deperibili che erano stati dimenticati in fondo all'armadio o alla dispensa per un po' (ma che sono ancora commestibili), potete donarli alle banche del cibo. I banchi alimentari si affidano alle donazioni per fornire pasti ai bisognosi.
_Comprare in maniera intelligente Bisognerebbe comprare meglio, avvantaggiandosi della piattaforma MyFoody che permette di acquistare nei supermercati prodotti “a rischio spreco” a prezzi scontati. Bisognerebbe comprare meno. Più semplice a dirsi che a farsi, ma di sicuro é uno dei modi più importanti ed efficaci per avere un impatto sullo spreco. Capita spesso infatti di acquistare quantità troppo abbondanti di cibo al supermercato, ritrovandosi così con frutta e verdura che vanno a male e vanno buttate via. Per quanto possa sembrare una quantità minima al momento, si aggiunge a tutte le altre, fino ad arrivare a quei famosi oltre 100 kg all’anno di cibo sprecato.
Iniziare a tenere un programma dei pasti della settimana può essere sicuramente d’aiuto, quando scrivete la lista della spesa, metteteci solo gli alimenti che sapete vi serviranno per quei pasti. Ed il consiglio sempreverde che non passa mai di moda: non andate a fare la spesa quando avete fame!
_Usate quello che avete in casa Controllate regolarmente le date di scadenza e quando preparate i vostri pasti utilizzate quegli ingredienti che la stanno raggiungendo. In questo modo ridurrete di sicuro gli sprechi, e le combinazioni di ingredienti “rimasti” possono dar vita a ricette nuove e gustose. Tenete sempre in mente che alcuni alimenti sono commestibili anche qualche giorno dopo la data di scadenza. Alcuni alimenti di base, primo tra tutti il pane, costituiscono una gran parte del cibo sprecato. In realtá questo é un prodotto versatile, può essere usato nelle zuppe, come base per torte, grattuggiato per fare le polpette o l’impanatura: insomma, pensateci due volte prima di buttarlo via solo perché raffermo da un giorno.
Se avete preparato un pranzo abbondante, recuperate tutto ciò che è avanzato. Può essere utile come pasto del giorno successivo o come spuntino. Se è avanzato parecchio cibo, congelatelo in porzioni individuali in sacchetti freezer o contenitori appositi: ne sarete grati quando si trasformeranno in una cena veloce durante una stressante settimana lavorativa, dove non dovrete far altro che riscaldare il delizioso manicaretto senza dover affrontare i fornelli.
_Conservate gli alimenti con cura e nella maniera corretta Il modo in cui riponiamo e sistemiamo il cibo può avere un grosso impatto sulla durata dello stesso. Imparare a far durare il cibo più a lungo é un modo davvero efficace per ridurre gli sprechi: ad esempio, bastano pochi accorgimenti per prendersi cura della frutta fresca e far sì che non marcisca prima del tempo.
Tenere il frigorifero sempre pulito ed in ordine, alla temperatura corretta (tendenzialmente intorno ai 4 gradi) è fondamentale per mantenere non solo i germi alla larga ma anche il cibo più a lungo.
_Servite porzioni ragionevoli Andando al ristorante siamo abituati a ricevere porzioni sovrabbondanti, che spesse volte non riusciamo nemmeno a finire: questa pratica che facilita lo spreco si sta pian piano diffondendo anche nelle nostre case. Quando si cucina per tante persone, non cercate di servire porzioni eccessive: iniziate con porzioni più piccole e poi se qualcuno ha ancora fame si può passare al bis. Utilizzare piatti più piccoli può aiutare moltissimo, sforzatevi a cucinare meno cibo e soprattutto di fare buon uso di tutti gli avanzi!
_Riutilizzare, riciclare, risparmiare Molti alimenti che siamo soliti buttare via subito dopo aver utilizzato, potrebbero infatti avere una seconda vita. I fondi di caffé, ad esempio, possono essere utilizzati in svariati modi prima di finire nella spazzatura. Il limone é perfetto per disinfettare le superfici, pulire il frigorifero e smacchiare i tessuti. Potreste anche provare il compostaggio: ovvero il modo più naturale di riciclare i rifiuti alimentari. Anziché buttare i rifiuti di cibo nella spazzatura, questi possono essere raccolti per formare del compost, ovvero concime naturale che potete utilizzare per l’orto.