Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua che, per il Club alpino italiano, rappresenta l'occasione per riflettere sulla necessità di una sua sempre maggior tutela, in ogni situazione.
"Il ciclo dell'acqua, una risorsa della natura indispensabile alla vita, è un complesso processo biofisico nel quale montagna e mare svolgono una funzione determinante e il cui funzionamento va compreso e gestito in modo sostenibile. Il diritto umano all'acqua autorizza tutti, senza discriminazioni, ad avere un accesso sufficiente e sicuro", ha ricordato il Presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del CAI Filippo Di Donato.
La Commissione centrale Tam ricorda che sia l'acqua dolce, sia l'acqua salata risultano oggi inquinate o a grave rischio di inquinamento. "L'acqua, che sgorga pura dalle sorgenti di montagna, viene progressivamente contaminata da reflui e scarti industriali o da altre attività dell'uomo", continua l'abruzzese Di Donato che cita a titolo di esempio il Fiume Sangro, con il dibattito sul depuratore di Pescasseroli, e il Fiume Pescara, con la discarica di Bussi Officine sulle Gole di Popoli. "Sia le acque di superficie che quelle sotterranee sono a rischio. Il Gran Sasso d'Italia celava e proteggeva un immenso bacino acquifero che continua a dissetare 700.000 persone distribuite sulle tre province di Teramo, L'Aquila e Pescara, oggi reso vulnerabile dalla realizzazione al suo interno di un doppio tunnel autostradale di 10 km e di un laboratorio di fisica nucleare composto da tre grandi caverne. Ci sono poi le acque sotterranee delle Alpi Apuane, in Toscana, esposte all'inquinamento dalle cave che stanno distruggendo irreversibilmente quelle montagne irripetibili, affacciate sul Tirreno".
Da ricordare poi l'interdipendenza tra acqua e clima ("le temperature elevate di questo periodo e la carenza di precipitazioni hanno ridotto in secca molti fiumi, con danni all'agricoltura") e quella tra acqua ed energia ("non possiamo assistere inermi al saccheggio dei corsi d'acqua in quota, con le montagne disseminate di piccoli impianti idroelettrici frutto di una politica degli incentivi che induce a drenare l'impossibile, con opere impattanti da subito e destinate a diventare nel tempo relitti").
Per far comprendere la circolarità di questi fenomeni e l'importanza della tutela degli ecosistemi, anche quest'anno il Club alpino italiano organizza eventi in varie regioni, in concomitanza con la Giornata Mondiale del 22 marzo.
In Abruzzo il CAI Teramo, la sera del 22 marzo presso la sede sezionale (ore 21, via Cona, 180) invita all'evento" Dalla sommità del cielo alla profondità delle grotte: il bene più prezioso per gli esseri viventi, in un costante e delicato equilibrio nel suo vitale percorso, da preservare e conservare" (con proiezioni, dibattito e mostra di disegni e illustrazioni realizzati dai giovani partecipanti all'escursionefotografica per famiglie in ambiente fluviale dello scorso 10 marzo a Castelli, organizzata dalla Sezione CAI locale). Seguirà, domenica 24 marzo, un'escursione speleologica del Gruppo Grotte e forre sezionale allago sotterraneo di Grotta a Male (Assergi).
A Pescasseroli e a Trasacco (AQ), la mattina del 22 marzo, il CAI terrà lezioni agli alunni delle scuole medie nell'ambito del progetto"Montagna, clima e uomo: cambia il clima e cambiano i comportamenti dell'uomo": saranno dati spunti per conoscere e riflettere sui cambiamenti climatici, sulle loro conseguenze su risorse naturali come acqua e boschi, sui possibili danni che possono causare e sui comportamenti da tenere per mitigare incuria, inquinamento e atti dolosi.
Sempre in Abruzzo, a Rocca di Cambio (AQ), nel Parco Regionale Sirente Velino, lo scorso 16 marzo il CAI L'Aquila ha organizzato la proiezione del film "La memoria dell'acqua" di Patricio Guzmàn.
In Toscana il CAI Massa propone, dal 22 al 24 marzo, tre giorni di eventi denominati "L'acqua delle Alpi Apuane. Perché è importante conoscerla e tutelarla". Si inizia con la proiezione di film e documentari sul tema (22 marzo, ore 21, Palazzo Ducale), alla quale seguirà, il giorno dopo, la conferenza"Conoscenze attuali, criticità rilevate e studi in corso sull'acqua delle Alpi Apuane" (ore 16.30, Palazzo Ducale). Infine, domenica 24 marzo, in programma l'escursione "Lungo le vie dell'acqua"(ritrovo in Pizzale Partigiani, ore 9.30), che toccherà l'Acquedotto del Cartaro, la sorgente del Frigido e il Canale di Cerignano.
A Pisa la Sezione CAI locale supporta l'organizzazione del convegno "Resilienza o estinzione? Cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, crisi economica: scegliere il futuro dopo la crescita", in programma il 22 marzo presso la Sala Convegni Polo Piagge dell'università pisana.
Nel Lazio il CAI Rieti, sempre venerdì 22, incontrerà gli alunni dell'istituto Rosatelli su "Educazione ambientale, al patrimonio culturale, alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile". La mattinata farà riferimento ad Agenda 2030, al capitale naturale, alla Giornata Mondiale dell'Acqua e al Progetto "Evviva la borraccia CAI – Liberi dalla plastica".
Alunni protagonisti anche in Campania, dove il CAI Montano Antilia presenterà il progetto "Acqua si….Ma plastic free" del Parco Nazionale del Cilento, con una passeggiata alla Sorgente Malandrini. Insieme ai Carabinieri Forestali, sarà affrontato il problema delle apparecchiature elettriche abbandonate lungo i corsi d'acqua.
Infine, in Basilicata, al centro dell'attenzione i colori, questa volta il 30 marzo: a Maratea (PZ), alle 10 in via Mandarini, 29, il Gruppo regionale locale invita all'happening pittorico "I colori dell'acqua".