La giornata mondiale degli oceani, indetta dall’Onu, che mette in guardia sul pericolo plastica in acqua e celebrata ieri in tutto il mondo, è l’occasione per ricordare gli importanti risultati conseguiti da Friend of the Sea, un’iniziativa tutta italiana diffusa ormai in oltre 50 nazioni nel mondo.
Friend of the Sea nasce dal progetto Dolphin Safe, che ha salvato milioni di delfini da pratiche di pesca al tonno decisamente non sostenibili. Friend of the Sea, dal 2008 ha esteso l’attività alla certificazione e monitoraggio della pesca – non solo del tonno – e dell’acquacoltura sostenibile, verificando l’impatto sull’ambiente marino ed acquatico in generale.
Nel corso degli anni, l’organizzazione ha esteso il suo ambito d’azione ed ha elaborato ulteriori certificazioni per premiare quelle attività che riducono a livelli sostenibili il loro impatto sull’ecosistema ed habitat marino. Tra queste, le certificazioni del trasporto mercantile marittimo, delle specie marine ornamentali e delle attività di avvistamento dei delfini e delle balene.
Friend of the Sea supporta inoltre numerosi progetti di conservazione ambientale ed ha attivato campagne globali, come quella contro l’uccisione delle balene a seguito delle collisioni con le navi.