Questa mattina il presidente dell’UCI, Mario Serpillo è intervenuto al convegno AQUAE – World Water Day 2023, tenutosi presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. L’incontro è stato promosso dall'Università degli Studi di Roma Foro Italico e da SITI, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica con il patrocinio anche dell'UNESCO, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste.
Incentivare il dialogo sinergico tra le parti e sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i ragazzi, attraverso una giornata focalizzata sull’importanza dell’acqua lo scopo della kermesse. Durante il convegno, nel suo intervento, il presidente dell’UCI Serpillo ha ricordato che; “negli ultimi cinquanta anni l’acqua è divenuta un bene sempre meno presente. Ciò è stato determinato dall’aumento della popolazione mondiale, con l’aggravio dell’uso eccessivo e indiscriminato dell’oro blu. Secondo il Rapporto delle NAZIONI UNITE, ha poi proseguito, l'uso globale dell'acqua è aumentato di 6 volte negli ultimi 100 anni e continua a crescere costantemente ad un tasso di circa l'1% annuo, per l'aumento della popolazione e il cambiamento dei modelli di produzione e consumo di risorse. Di fronte a queste esigenze contrastanti, ci sarà poco spazio per aumentare la quantità di acqua utilizzata per l'irrigazione, che attualmente rappresenta il 69% di tutti i prelievi di acqua dolce.”
Ha poi proposto interventi mirati per il mondo agricolo; “è necessario intervenire sulle infrastrutture esistenti, mettendole in condizione di garantire efficienza, assicurando gli interventi di manutenzione e sviluppo e riuscendo a stabilire un dialogo concreto con le imprese, attraverso una strategia condivisa pubblico-privata. Quest’anno, per via dello stress idrico, perderemo il 30% della produzione nazionale di riso ed il 15% del mais, mentre filiere storiche come l’olio ed il vino soffrono e faranno segnare numeri in perdita. Siamo giunti ad un punto limite, in cui produttori e consumatori devono imparare ad avere comportamenti diversi da quelli attuali.”
Il PNRR rappresentanza in sé un’ottima opportunità per rispondere alle sfide proposte dalla Missione 2- Agricoltura del Piano come, ad esempio, la possibilità di produrre macchinari che, per l’estrazione dell’olio d’oliva, usino meno acqua.
Il presidente dell’UCI, Mario Serpillo, ha poi concluso il suo intervento lanciando una riflessione lungimirante “iniziamo a ragionare anche sull’opportunità di scegliere colture meno avide di acqua, come la canapa per le coltivazione di quei territori giá afflitti dalla scarsa riserva idrica”.