Aumenta, e non di poco, l’import italiano nel settore dei cereali. Tra semi oleosi e farine proteiche, secondo i dati provvisori dell’Istat relativi ai primi quattro mesi dell’anno in corso, si tratta di un aumento in quantità pari a 431.000 tonnellate, in rialzo del 6,4% sullo stesso periodo del 2021. Crescita che trova riscontro nei valori attestati a 789,6 milioni di Euro, con un balzo in avanti del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si compra più cereali in granella; 317.700 tonnellate (+7,5%), aumento dovuto soprattutto all’incremento di 274 mila tonnellate del grano tenero: l’import di mais sale di 260.000 tonnellate, quello dell’orzo di 91.000 tonnellate. In calo, invece, di 318.400 tonnellate gli arrivi dall’estero di grano duro, con un tonfo del 43%. Riguardo al riso, considerando risone, riso semigreggio e lavorato, si registra un incremento di 46.000 tonnellate il 58% in più rispetto all’anno passato.
Cresce anche l’import dei mangimi a base cereali (+11.000 tonnellate), dei prodotti trasformati (+79.000 tonnellate) e delle farine proteiche vegetali (+14.000 tonnellate): in calo le quantità importate dei semi oleosi (-39.000 tonnellate).
Le esportazioni aumentano di 280.000 tonnellate con un rialzo del 18,6%: nei valori parliamo di 543,5 milioni di Euro, in rialzo del 40,6%.
In aumento anche le quantità esportate dei prodotti presi in esame, in particolare per cereali in granella: +176.000 tonnellate, di cui 171.800 tonnellate di grano duro. Aumenta anche l’export di pasta alimentare (+31.400 tonnellate), di farina di grano tenero (+27.500 tonnellate), di prodotti trasformati (+23.000 tonnellate): +6,2%, cioè +15.700 tonnellate anche per quanto riguarda l’export di riso.
I movimenti valutari dell’import/export del settore cerealicolo hanno comportato, sempre nei primi quattro mesi 2022, un esborso di valuta pari a 2,92 miliardi di Euro, dai 2,13 miliardi del 2021, con introiti per 1,88 miliardi di Euro, da 1,33 miliardi del 2021. Il saldo valutario netto, dunque, è pari a -1,044 miliardi di Euro, in rialzo rispetto a -798,6 milioni di Euro del 2021.