Aumentano gli occupati nel primo trimestre 2016. L’incremento è di 242mila occupati in più su base annua. Istat sottolinea che rispetto al trimestre precedente c'è un 'moderato aumento' dello 0,1%. E l'occupazione a tempo indeterminato sale di 341mila. A crescere di più è il lavoro a tempo parziale.
L’aumento congiunturale degli occupati riassume il nuovo incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,5%, +75 mila), a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-2,4%, -57 mila) e della stabilità degli indipendenti. A livello territoriale, all’aumento registrato nel Nord (+0,3%) e nel Mezzogiorno (+0,2%) si contrappone la riduzione nel Centro (-0,7%).
Su base annua l'occupazione aumenta in particolare per gli uomini, nelle regioni settentrionali, per gli over 50, per i laureati e per gli stranieri. Resta invece stabile il tasso di disoccupazione, che nel I trimestre è fisso all'11,6% rispetto al trimestre precedente mentre diminuisce di quasi 1 punto percentuale rispetto ai primi tre mesi del 2015. Giù anche il tasso di inattività, diminuito in misura lieve (-0,1 punti) attestandosi al 35,7%.
Dai dati di flusso, – spiega l’Istat – tra gli occupati aumentano le transizioni verso il tempo indeterminato, in particolare dai dipendenti a termine (dal 19,8% tra il primo trimestre 2014 e il primo trimestre 2015 al 24,2% nell’analogo periodo tra il 2015 e il 2016) e dai collaboratori (dal 7,9% al 20,6%). Inoltre, cresce il flusso dalla disoccupazione verso l’occupazione (da 22,1% a 23,3%), unicamente verso il tempo indeterminato (+2,9 punti). L’aumento della transizione da disoccupato a occupato riguarda gli uomini e i giovani 15-34enni, ed è maggiore tra i residenti nel Centro-Nord e tra i laureati.
Dopo tre trimestri consecutivi di attenuazione dei divari territoriali, nel primo trimestre 2016 l’aumento del tasso di occupazione è più consistente nel Nord e nel Centro (rispettivamente +0,9 punti e +0,8 punti in confronto a +0,6 punti nel Mezzogiorno); la riduzione del tasso di disoccupazione è invece maggiore nel Centro (-1,4 punti in confronto a -0,9 del Nord e -0,4 del Mezzogiorno).