Che il nutriscore, il sistema di etichettatura che sta trovando in seno alla Ue un’inattesa convergenza politica, non piace all’Italia. E non può che essere così, configurando una banalizzazione delle informazioni nutrizionali che invece sarebbe importante acquisire in maniera più conforme alla natura del cibo. Ma non piace nemmeno alla Spagna, per gli stessi motivi. Ecco perché nasce dall’asse Roma – Madrid la risposta politica all’iniziativa partita da Parigi.
La dichiarazione del ministro Stefano Patuanelli è stata del resto molto esplicita: "L'altro ieri ho avuto un proficuo incontro con Luis Planas, ministro spagnolo dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, con cui abbiamo concordato l'apertura da gennaio di un tavolo di lavoro europeo a tutela della Dieta Mediterranea. Sarà aperto alla partecipazione di nutrizionisti, scienziati ed esperti del settore agroalimentare, che contribuiranno alle valutazioni tecniche e alla valorizzazione di quella che è considerata Patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco.
È stata anche rinsaldata l'importanza della collaborazione tra i nostri due Paesi in campo nutrizionale, assieme all'opportunità di valorizzare diete equilibrate e salutari, oggi messe a rischio da alcune proposte sbagliate sui sistemi di etichettatura europei".