Con l’anno nuovo non mancano gli studi di prospettiva per comprendere che anno sarà il 2025. I dati diffusi da Istat, relativi ai prezzi al consumo del mese di dicembre, evidenziano infatti un indice generale di inflazione stabile con un +1,3% su base annua. Il carrello della spesa segna un rallentamento, con un +1,9% su base tendenziale rispetto al +2,3% della rilevazione precedente.
I dati relativi ai prezzi del mese di dicembre confermano un andamento stabile dell’inflazione. In un contesto congiunturale caratterizzato, ancora, da uno scarso dinamismo dei consumi e dalla propensione al risparmio da parte delle famiglie, su cui pesa un basso livello di fiducia per i prossimi mesi anche per via dello scenario geopolitico attuale, è atteso qualche segnale positivo dall’andamento delle vendite durante i saldi invernali.
Rimane cruciale migliorare il clima di fiducia delle famiglie, con l’obiettivo di dare impulso al rilancio della domanda interna, fondamentale per la sostenibilità economica del Paese. Gli interventi a sostegno dei redditi più bassi contenuti nella legge di Bilancio possono essere un valido strumento d’aiuto.
Le conclusioni dell’analisi
“In tale scenario, prosegue l’impegno delle imprese dalla Distribuzione moderna nel garantire un’offerta di qualità accessibile a tutti. Il settore ricopre un ruolo primario nello sviluppo economico nazionale attraverso investimenti che generano ricadute positive per l’occupazione, l’innovazione e il sostegno delle filiere del Made in Italy, contribuendo anche alla rigenerazione urbana e al contrasto alla desertificazione commerciale”, la chiosa finale di Federdistribuzione.