Le tensioni mondiali legate all'energia e la tragedia nipponica cominciano a farsi sentire anche sulla vita quotidiana. L'Istat ha pubblicato il dato sull'inflazione tendenziale del mese di marzo, pari a +2,5%. I rincari del petrolio e derivati, i costi sostenuti dai trasporti e il lieve aumento dei prodotti freschi hanno di fatto trainato l'innalzamento dei prezzi. E' il dato più' alto dal novembre 2008, quando l'indice era pari al 2,8%. Ne ha risentito soprattutto la mobilità (con diversi aumenti della benzina e dei carburanti in generale), ed i servizi alla persona e ricreativi.
Il dato è confermato anche analizzando il trend al contrario: al netto del settore alimentare fresco e dell'energetico, l'aumento è più contenuto ed è pari ad un più modesto +1,8%. In un mondo ormai globalizzato, eventi localizzati hanno influenza dappertutto. Attenzione a dire "non mi riguarda".