Lo sviluppo sostenibile passa soprattutto dai percorsi di riforestazione. È il piano sostenuto dal governo indiano, con la recente decisione di investire ben 6,2 miliardi di dollari per la salvaguardia di boschi e aree verdi, con opere di rimboschimento. Il progetto ha già ottenuto l’approvazione dalla prima camera del parlamento locale ed è ora in attesa dell’approvazione definitiva. L’obiettivo è quello di estendere l’attuale 21% della nazione ricoperto dalle foreste fino al 33% nei prossimi anni.
L’iniziativa in India è di importanza fondamentale poiché, essendo la nazione una delle economie mondiali a più rapida crescita, è anche uno dei maggiori produttori di anidride carbonica e gas serra sul globo.
Per questo motivo, la riforestazione si configura come una strategia vincente, affinché si riducano dal 33 al 35% le emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2030. Il primo ministro indiano, Prakash Javadekar, promotore dell’iniziativa legislativa, non ha nascosto la sua soddisfazione. I fondi spingeranno enormemente il movimento di riforestazione e la copertura delle foreste crescerà enormemente e permetterà di raggiungere l’obiettivo del 33% di aree ricoperte. Oltre alla possibilità di compensare le emissioni di anidride carbonica di 2,5 miliardi di tonnellate.
Il processo è lungo e tortuoso. Rimangono ancora molti nodi da sciogliere. Innanzitutto, non è stato spiegato il meccanismo che verificherà l’effettiva assegnazione dei fondi, per evitare problemi relativi all’illegalità. Inoltre, non sarebbero state ancora identificate le aree dove verranno piantati nuovi alberi, né lo schema di biodiversità che il governo avrà intenzione di seguire. Non resta, perciò, che attendere l’approvazione finale dal parlamento.