Questa e’ la settimana del Bagna Cauda day, ormai giunta alla terza edizione. Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre in oltre cento locali, tra ristoranti, vinerie e antiche cantine di Asti, del Piemonte e del resto del mondo si celebrerà il rito della Bagna Cauda, un piatto della memoria collettiva piemontese, conosciuto anche fuori regione e portato nel mondo dagli emigranti.
Un evento planetario che vedrà la partecipazione anche presso il ristorante Barbetta di New York e fino allo sperduto Water Front gestito nell'Isola di Tonga, in mezzo al Pacifico, da una coppia di piemontesi.
Tra il 20 e il 22 novembre saranno oltre 12 mila i posti messi a disposizione nei ristoranti. La manifestazione prevede che ogni locale dichiari se proporrà la bagna "come Dio comanda" nella versione originale forte e robusta, oppure "eretica" o "atea" con poco o senz'aglio.
I "fujot", i tipici scaldini in coccio con la fiammella per tener calda la bagna, sono già accesi dallo scorso fine settimana a Nizza Monferrato, sotto le antiche volte dell'ex foro boario, dove più di 500 bagnacaudisti hanno incontrato i "cardologi" produttori del famoso cardo gobbo di Nizza, una delle verdure principali del profumato piatto piemontese.
Ora si punta però al riconoscimento Unesco. Dopo i paesaggi viticoli di Langa-Roero e Monferrato, ''anche la Bagna Cauda – afferma da Asti Sergio Miravalle, giornalista e direttore della rivista di storia "Astigiani", che promuove la tre giorni cauda – potrebbe entrare nella lista dei beni Patrimonio dell'Umanità riconosciuti dall'Unesco''.
E come piatto profondamente radicato nella storia e nella cultura piemontese ha le carte in regola per essere considerato un bene immateriale da tutelare, al pari della pizza o della dieta mediterranea che hanno già ottenuto il riconoscimento a Parigi.
Il dossier da presentare all'Unesco sarà studiato e promosso d'intesa con l'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e altri esperti piemontesi di enogastronomia.
Il Bagna Cauda Day ha il patrocinio della Regione Piemonte e dei Comuni di Asti e Nizza Monferrato.
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