Il Natale è alle porte e gli italiani, come da tradizione, si preparano alla cena della Vigilia che avrà un unico protagonista: il pesce. Nonostante i rincari degli ultimi mesi, sulle tavole di 8 italiani su 10 la sera del 24 dicembre ci sarà un tripudio di prodotti ittici declinati nelle più tipiche ricette locali. Il Natale nel Belpaese non cambia: nonostante l’inflazione non vogliono rinunciare ai piatti a base di pesce, che scelgono non solo fresco, ma anche in versione surgelata. Infatti, in base agli ultimi dati emersi dal Rapporto Annuale 2021 sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia, realizzato da IIAS -Istituto Italiano Alimenti Surgelati, il consumo domestico di prodotti ittici surgelati ha registrato una crescita del +2%, raggiungendo quota 113.300 tonnellate.
“I prodotti ittici surgelati – le parole di Giorgio Donegani, presidente di IIAS – si sono fatti apprezzare dai consumatori perché sicuri, salutari, nutrienti e sempre disponibili, grazie ai loro innumerevoli plus e vantaggi: dalle certificazioni sulla provenienza delle materie prime a garanzia anche dell’ecocompatibilità della pesca alla completezza informativa assicurata in etichetta, fino alla facilità di preparazione. Il pesce surgelato è un prodotto ideale da portare sempre in tavola, perché conserva le stesse proprietà organolettiche e nutrizionali del fresco: è una fonte naturale di macronutrienti, tra cui proteine nobili e acidi grassi omega-3, ma è anche ricco di micronutrienti come vitamine (in particolare A, D e B12) e sali minerali (calcio, fosforo e iodio)”. Non è dunque difficile capire perché il pesce surgelato riscuota tanti consensi: è buono, fa bene, ci consente di risparmiare e ci permette di cucinare la porzione che davvero contiamo di mangiare. I prodotti ittici surgelati sono pescati nei mari più puliti e profondi del mondo e subito lavorati, per bloccare ogni eventuale processo di alterazione. L’immediata surgelazione del pesce appena pescato permette quindi di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e le componenti nutrizionali dell’alimento, che risulta perciò a tutti gli effetti equivalente al rispettivo fresco.
Inoltre in questo tipo di prodotti, per legge, non si può aggiungere nessun conservante allo scopo di prolungarne la vita. È il freddo a garantire la lunga conservazione di questi alimenti. Allo stesso modo, la surgelazione a bassissime temperature frena la proliferazione batterica insita naturalmente in ogni cibo, garantendone l'integrità. Infine, prima di essere messo in commercio, il pesce surgelato viene dotato di un’etichettatura che specifica, tra le altre indicazioni, la zona di provenienza. In questo modo è possibile sapere anche in quali acque è stato pescato.
Ultima ma non ultima la sostenibilità che, nei prodotti sottozero in generale – e di quelli ittici in particolare – si ritrova nella loro natura intrinseca “amica” dell’ambiente. Non dovendo essere pulito e spinato, con il pesce surgelato si mangia il 100% di quello che si compra, senza alcuno spreco alimentare. Inoltre, gli alimenti frozen hanno una lunga durata di conservazione che permette di consumarli prima che si deteriorino. Possiamo poi mangiarne solo il quantitativo di cui abbiamo voglia, riponendo in freezer il pesce che avanza, senza buttarlo. Infine, non è necessario lavare i prodotti prima di cuocerli e questo permette un utilizzo inferiore di acqua durante la preparazione.