L’isolino Virginia è più vicino. Per raggiungere il gioiello del lago di Varese, dal 22 giugno e per tutto il mese di luglio, sono disponibili due nuovi collegamenti: il martedì e il mercoledì pomeriggio con partenza alle 14 dal pontile di Gavirate e alle 15 dal pontile di Biandronno. Resta sempre attiva la navigazione ordinaria, il sabato e la domenica dalle 10 alle 17 dall’imbarcadero di Biandronno.
Si tratta di un’occasione offerta da navigazioeinterna.it – concessionario del servizio di navigazione sulle acque del lago di Varese – anche per i piccoli gruppi che vogliono approfittare del periodo estivo per andare alla scoperta del bene inserito nel patrimonio Unesco 10 anni fa tra i 111 "Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino". L’isolino Virginia infatti conserva importanti testimonianze del primo periodo Neolitico fino alla fine dell’Età del Bronzo. «Il piccolo museo Ponti, che si trova sull’isola, conserva alcuni tra i reperti provenienti dagli scavi archeologici – che iniziarono nel 1863, ma la ricerca prosegue anche oggi – e permette di immaginare l’interno di un abitato palafitticolo, grazie alla sapienti riproduzioni in archeologia sperimentale realizzate per il Comune di Varese dall’archeologo Cristiano Brandolini», spiega Elena Castiglioni di Archeologistics, la realtà varesina cui è affidata il servizio di visite guidate dell’isolino Virginia.
Per quanto piccola, si estende su 9.000 metri quadrati, l’isola offre molto anche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. È possibile ammirare specie arboree sia autoctone, quali salici, ontani e carpini, sia introdotte a partire dalla fine del 1700 dai nobili che divennero proprietari dell’isola e piantumarono specie “esotiche” come il cipresso calvo o la noce del caucaso, che hanno poi trovato un interessante habitat rendendo ancora più affascinanti alcune porzioni del piccolo isolotto. Tutto intorno, sull’acqua del lago crescono le castagne di lago, che visitando l’isola si impara a conoscere e riconoscere, e – tra fine luglio e metà settembre – si gode lo spettacolo della fioritura dei fiori di Loto. Per quanto siano ritenuti una specie invasiva per il lago di Varese, sono però capaci di offrire uno spettacolo unico al visitatore.
Alzando lo sguardo si scopre il territorio prealpino da un punto centrale: il massiccio del Campo dei Fiori, che fa da sfondo al lago, segna il passaggio da un ambiente collinare a uno più montuoso, caratteristico della parte nord della provincia di Varese.
In occasione dei nuovi collegamenti, viene offerto un pacchetto di visita comprendente la navigazione da Gavirate e Biandronno, l’ingresso al museo Ponti e un kit digitale o cartaceo che permette anche ai più piccoli di visitare l’isolino in autonomia. Sul posto comunque c’è sempre a disposizione una guida di Archeologistcs pronta a rispondere a tutte le curiosità.
Per informazioni: Bit.ly/Isolinoinsettimana