Più di 200 tra convegni, seminari, workshop e spettacoli, con l’intento di focalizzare l’attenzione sui 17 obiettivi che caratterizzano l’Agenda 2030. È quanto previsto dal programma del Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile, che proseguirà fino a mercoledì 7 giugno.
Gli appuntamenti toccano l’intero Paese e trattano argomenti che vanno dall’educazione alla finanza, dalle attività politiche alle modifiche degli assetti istituzionali, il tutto legato da un unico comune denominatore: la sostenibilità. Non mancano nemmeno momenti di aggregazione e spettacolo con cinema, teatro, mostre, enogastronomia e flash mob. L’iniziativa mira a stimolare una “domanda dal basso” nei confronti dei leader, a promuovere un cambiamento culturale e a spingere un’innovazione capace di guardare ai Sustainable Development Goals come a delle opportunità da sfruttare.
Si parla di lotta alla povertà, del contrasto ai cambiamenti climatici e di programmi finalizzati a combattere ogni forma di disuguaglianza. Il festival mira dunque a portare sotto i riflettori gli impegni assunti dal nostro Paese in sede ONU. Dal mondo delle istituzioni a quello politico, fino agli esponenti dell’imprenditoria e della società civile, tutti siamo chiamati a fare la propria parte.
L’elenco completo degli appuntamenti in programma è consultabile sulle pagine del sito ufficiale. A organizzarli sono 160 realtà aderenti all’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile). La chiusura del Festival presso la Camera dei Deputati, alla presenza del primo ministro e dei presidenti di Camera e Senato.
Fra tutti, di particolare interesse l’evento che andrà in scena mercoledì 31 maggio (a partire dalle ore 9:30) presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, in Piazza del Campidoglio a Roma. Un workshop intitolato “Mi Ambiento: Comunicazione, imprese, responsabilità sociale – Più eco alla sostenibilità“, incontro nel quale saranno approfonditi alcuni possibili scenari che consentiranno a ciascun cittadino di svolgere un ruolo importante nel processo di riconversione ecologica dell’intero sistema.
Nell’occasione saranno presentati i risultati della ricerca “La sostenibilità nei media” e i partecipanti riceveranno una copia del volume “Mi Ambiento: Il Libro dei fatti green (2017)”. Presenti tra gli altri gli stessi promotori dell’iniziativa: Massimiliano Pontillo (presidente Pentapolis Onlus), Alfonso Pecoraro Scanio (presidente Fondazione UniVerde) ed Enrico Giovannini (portavoce ASviS):
Di seguito l’elenco completo dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals stabiliti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
1 – Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo;
2 – porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile;
3 – assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
4 -fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
5 – raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze;
6 -garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie;
7 – assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni;
8 – incentivare una crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
9 – costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile;
10 – ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le nazioni;
11 – rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
12 – garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
13 – adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze;
14 – conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile;
15 – proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica;
16 – promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli;
17 – rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.