Come diventerà il fabbisogno energetico al mutare del clima? Una recente ricerca pubblicata su Nature Communications e condotta da ricercatori dell’International Institute for Applied Systems Analysis (Austria), Università Ca ' Foscari Venezia e CMCC (Italia) e Boston University (USA) ha provato a rispondere.
Il cambiamento climatico impatterà notevolmente sulla domanda di energia: i cambiamenti climatici porteranno la domanda globale di energia nel 2050 ad un aumento compreso tra l'11% e il 27% se il riscaldamento sarà modesto, e tra il 25% e il 58% se il riscaldamento sarà elevato.
Questo studio si concentra su un'analisi globale dell’impatto del climate change sulla domanda energetica, utilizzando le proiezioni di temperatura di ben 21 modelli climatici e le proiezioni economiche e di popolazione di cinque scenari socio-economici.
Lo studio mostra poi come grandi aree dei tropici, così come l'Europa meridionale, la Cina e gli Stati Uniti, avranno probabilmente i maggiori aumenti di fabbisogno energetico, ci sarà bisogno soprattutto di elettricità per raffreddare gli ambienti. I fattori che determinano l’ammontare dell’incremento della domanda sono essenzialmente tre:
- L’entità del cambiamento climatico determinato dalle emissioni globali di gas a effetto serra, che può essere lieve o moderato
- I modi in cui i modelli climatici utilizzano queste informazioni per proiettare gli estremi climatici in varie regioni del mondo
- La variazione del consumo energetico nei diversi paesi a seconda degli scenari di crescita della popolazione e del reddito.
Quanto a quest’ultimo parametro, la ricerca mostra che in situazioni in cui la domanda energetica è determinata solo da incremento demografico e reddito, l’incremento del fabbisogno di energia nel 2050 aumenterà dall’11% al 27% in caso di riscaldamento lieve e tra il 25 e il 58% in caso di riscaldamento elevato.
I risultati dello studio costituiscono solo gli impatti iniziali del riscaldamento globale sui sistemi economici. La ricerca, infatti, non considera le variazioni dei prezzi dell’energia, che potrebbero portare a cambiamenti meno estremi, ma anche ad un aumento del costo di adattamento che peserà sul sistema economico.