Anche nel corso del 2017, anno non facile, l'Italia ha mantenuto il primato produttivo internazionale; i 42,5 milioni di ettolitri hanno permesso all'Italia di posizionarsi prima dei principali competitor: Francia e Spagna. La struttura produttiva italiana conta 310 mila aziende agricole e quasi 46 mila aziende vinificatrici. Negli ultimi anni c’è stato un processo di concentrazione sia a livello di parte agricola, con una superficie media aziendale che supera ormai i due ettari, sia della parte relativa alla vinificazione. Il 50% circa della produzione afferisce al sistema cooperativo.
La produzione vinicola italiana dispone di 526 riconoscimenti comunitari (Dop e Igp). Positivo è l'incremento di anno in anno delle produzioni certificate che nel 2016 hanno sfiorato i 25 milioni di ettolitri (14,5 milioni di ettolitri Dop, 9,3 milioni di hl di vino Igp imbottigliato e oltre un milione di ettolitri di hl di Igp esportato sfuso). Nonostante questi volumi particolarmente importanti, c’è ancora una forte potenzialità inespressa soprattutto nelle regioni del Sud.
Nel 2017 la superficie a vite, secondo i dati dell'inventario, è stata di 652 mila ettari, l'1% in più sull'anno precedente. Sono soprattutto le regioni del Nord Est, Veneto e Friuli Venezia Giulia ad aver impiantato maggiormente.
EXPORT
L'Italia è il secondo esportatore di vino mondiale, alle spalle della Francia in termini di flussi in valore e della Spagna nei quantitativi esportati.
Le esportazioni italiane hanno raggiunto il record storico dei sei miliardi di euro (+6% sul 2016) con una ripresa anche delle esportazioni a volume attestate a 21,5 milioni di ettolitri.
Il settore vinicolo italiano ha un peso del 15% sulle esportazioni agroalimentari italiane che nel 2017 hanno superato i 41 miliardi di euro in aumento del 7% sull'anno precedente.
POSIZIONAMENTO SUI PRINCIPALI MERCATI DI SBOCCO
L'Italia risulta il primo esportatore qui: Usa, Germania, Regno Unito, Svizzera e Canada. Guardando invece ai flussi in valore, le cantine italiane sono prime in Germania, Russia, Svizzera. Nell’estremo oriente le cose non vanno così bene e l'export tricolore si colloca al quinto posto sia in volume sia in valore nel mercato. Il ruolo dei mercati extra Ue è molto cresciuto nel corso dell'ultimo decennio, passando dal 45% al 49% nel 2017 in valore e dal 27% al 34% nelle quantità.
FATTURATO
Il fatturato dell'industria si stima intorno ai 13 miliardi, il 10% dell'intero settore agroalimentare.