Il maltempo continua a flagellare i campi. Con il ritorno del freddo e del gelo sono a rischio i raccolti di verdure e ortaggi, senza dimenticare le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno, che hanno ridotto sensibilmente le disponibilità sui mercati e fatto alzare i prezzi. Il brusco abbassamento delle temperature conferma la tradizione dei giorni della merla (che quest'anno cadono il 29, 30 e 31 gennaio).
Da dove viene questa curiosa dizione? Secondo la leggenda, negli ultimi giorni di gennaio si registrano le temperature invernali più basse, tanto che perfino la merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino e il suo manto divenne grigio per la fuliggine.
Le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Ora è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni prima dell’arrivo del gelo.