“Slow Fish”, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food Italia e Regione Liguria che per prima ha unito il piacere legato al cibo alle tematiche ambientali della tutela dei mari e delle specie ittiche, torna dal 14 al 17 maggio 2015 al Porto Antico di Genova.
La prossima edizione segna un traguardo importante per l’evento, che si è imposto a livello internazionale, sia dal punto di vista politico sia con proposte concrete: i primi dieci anni. Era infatti il novembre 2005 quando l’associazione della chiocciola organizzava alla Fiera di Genova la manifestazione così come la conosciamo oggi: specie a rischio estinzione e microeconomie delle comunità costiere erano i due grandi temi, ai quali si affiancava l’approccio ludico dell’educazione alimentare grazie ai laboratori del gusto e la riscoperta delle specie dimenticate nel mercato del pesce.
“Cambiamo rotta” è l’appello che lancia “Slow Fish” per questa settima edizione. Nell’anno di Expo, è arrivato il momento di chiamare a raccolta tutti i protagonisti – dal pescatore allo chef, dal pescivendolo al consumatore, dallo scienziato alle future generazioni – perché salvare il mare è il primo passo per nutrire il pianeta.
Il programma della manifestazione – on line a partire dalla presentazione ufficiale del 18 marzo su www.slowfood.it – offre un’esperienza multisensoriale in cui l’assaggio si completa con il piacere della cultura legata al cibo. Ventuno laboratori del gusto, in cui artigiani e chef guidano le degustazioni affiancati da biologi marini e pescatori; 8 lezioni della Scuola di cucina con i Master of food e quattro appuntamenti a tavola con star della cucina italiane e internazionali per chiudere in bellezza la visita.
Attenzione rivolta come sempre ai bambini nello spazio Slow Food Educa, perché comincino fin da piccoli a scegliere cibi che non deturpano l’ambiente e fanno bene alle comunità locali. In gita con la scuola o a passeggio con la famiglia, grazie all’esperienza diretta del mondo marino e al confronto con i pescatori, potranno portare a casa un ricco bagaglio di conoscenze.
Niente di meglio di Slow Fish per rifornirsi di buoni prodotti in quella che ormai possiamo chiamare via della buona spesa. Novità dell’edizione 2015 è infatti la presenza di una trentina di produttori dei Mercati della Terra liguri di Cairo Montenotte e Sarzana che completano il Mercato, dove acquistare il prodotto fresco e conservato, olio, spezie, sale, alghe e derivati, e l’offerta del mercato ittico di Genova, straordinariamente aperto tutto il giorno per l’occasione.
Grazie al programma di conferenze dei laboratori dell’acqua, oltre al buon cibo c’è il confronto tra saperi: quelli dei pescatori da tutto il mondo che condividono battaglie e prospettive, degli esperti che raccontano con un linguaggio semplice e diretto le problematiche che affliggono il mare, delle donne e degli uomini impegnati a migliorare ogni giorno la Terra che lasceremo in eredità alle generazioni future.
Infine, tra un acquisto e un incontro, cosa c’è di meglio di una sosta in enoteca con un buon bicchiere di vino e uno sfizioso manicaretto? O dell’ormai classico abbinamento tra un bel boccale nella Piazza delle Birre e un originale street food nelle Cucine di Strada.