La cifra è spaventosa e si aggira intorno al miliardo di euro di danni tra produzione dimezzata, grave crisi dell'indotto e drastica riduzione delle giornate lavorative. L'olivicoltura italiana è sostanzialmente in ginocchio dopo le gelate del mese di febbraio e dell’inizio di marzo, che hanno colpito tutto il territorio nazionale.
Le stime dei danni sono del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, che in queste settimane hanno analizzato gli effetti nefasti provocati dall'ondata di freddo anomalo che si è abbattuta sull'Italia. Molto pochi i territori immuni: alberi seriamente danneggiati, cascola delle gemme, defogliazione, raccolti futuri compromessi si registrano in gran parte degli uliveti italiani dalla Liguria alla Calabria, passando per Toscana, Lazio e Campania. Particolarmente colpita è la Puglia, nella zona compresa tra le province di Bari e Bat, che vedrà una riduzione superiore al 50% della produzione olearia nella prossima campagna.