Sui mercati ortofrutticoli, il rapporto Ismea rileva in generale un incremento dell’offerta della frutta di stagione (pesche, nettarine, albicocche, ciliegie e susine), che porta a prevedere un’ulteriore fisiologica riduzione dei prezzi.
Per le ciliegie il calo risulta più accentuato nel Mezzogiorno, soprattutto nelle zone pugliesi (ma anche campane) dove l’offerta appare adesso sbilanciata sui calibri medio-piccoli, scambiati sulla base di valori poco remunera tivi per i produttori. In Emilia Romagna, la campagna di commercializzazione delle susine registra quotazioni di esordio più alte rispetto all’anno scorso anno.
La stessa considerazione vale per pesche e nettarine, anche se in questo caso il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è influenzato da prezzi 2014 particolarmente bassi. Per gli ortaggi l’ulteriore affluenza di prodotti stagionali sui mercati sta determinando una graduale discesa dei prezzi, con qualche specie, anguria e melone in particolare, penalizzata recentemente da una minore richiesta di mercato associata al peggioramento degli sviluppi meteorologici al Centro-Nord.