In tempi di inizio confronto degli schieramenti sulla Brexit arriva l'ultimo sondaggio Eurobarometro. Quasi nove europei su dieci sono favorevoli agli aiuti allo sviluppo (precisamente l’89%, con un aumento di quattro punti percentuali rispetto al 2014). Più della metà dei cittadini sostengono che l’UE debba garantire i livelli di aiuto promessi, mentre la proposta di fornire più aiuti di quelli annunciati raccoglie il favore del 16% dei cittadini.
L’indagine si è svolta verso la fine del 2015, ovvero dell’Anno europeo per lo sviluppo. Uno degli obiettivi era proprio rafforzare la consapevolezza su come funzionano gli aiuti allo sviluppo dell’UE e per cosa vengano spesi i fondi. E la campagna ha prodotto i risultati attesi: quasi una persone interrogata su cinque era infatti a conoscenza del fatto che il 2015 era l’Anno europeo per lo sviluppo (con un aumento del 50% circa rispetto ai risultati del 2014).
Principali risultati del sondaggio Eurobarometro sullo sviluppo – In base ai risultati vi è un aumento della percentuale di cittadini secondo i quali la lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo dovrebbe essere una delle principali priorità dell’Unione europea (69%, con un aumento di cinque punti percentuali,) e dei governi nazionali (50%, con un aumento di cinque punti percentuali). Circa sette intervistati su dieci si dichiarano a favore di un aumento degli aiuti allo sviluppo erogati dall’UE (68%), con una percentuale più elevata rispetto agli ultimi anni.
I cittadini dell’Unione ritengono poi che la pace e la sicurezza nei paesi in via di sviluppo rappresentino la sfida più importante dell’anno per lo sviluppo e la cooperazione (41%): probabilmente proprio perché la pace e la sicurezza possono essere considerate fattori chiave per affrontare alle radici il problema della migrazione irregolare.
Al secondo posto vengono citate la sanità e l’istruzione (entrambe al 34%). Oltre un terzo degli europei ha peraltro sentito parlare o letto qualcosa sugli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile (36%). Nell’indagine «Eurobarometro» del 2013 erano appena il 22% i cittadini che dichiaravano di aver sentito parlare degli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM).