Il parlamento europeo ha approvato la risoluzione sull’etichettatura, finalizzata ad indicare l’origine in etichetta. Un avvenimento importante, secondo il ministro delle Politiche agricole, che pensa che questa possa essere una risposta alla crisi. E’un passo in avanti chiaro, che valorizza l’origine degli alimenti.
Il voto di ieri del Parlamento Ue traccia un percorso importante che “è in linea con le proposte che l’Italia ha avanzato a Bruxelles anche negli ultimi Consigli. Mi auguro che ora la Commissione tenga conto di questa ulteriore indicazione e decida di dare più trasparenza ai consumatori e valore al sistema agroalimentare europeo. Da parte nostra continuerà l’impegno per tutelare e promuovere il Made in Italy, con l’obiettivo prioritario di salvaguardare il reddito dei produttori e dare forza alle nostre imprese agroalimentari”, ha scritto Martina in una nota stampa.
Indicare l’origine in etichetta può essere una delle risposte alla crisi. Da un’indagine commissionata da Ismea, infatti, il 67% degli italiani intervistati si dichiara disposto a pagare dal 5 al 20% in più per un prodotto lattiero caseario che abbia chiara in etichetta la sua origine italiana. In un momento di difficoltà a causa del calo delle vendite, un’etichettatura più “esposta” verso il made in Italy può diventare davvero uno strumento efficace per tutto il sistema produttivo.