Il progetto E-Mago nasce per l’esigenza di ascoltare maggiormente i segnali da parte della Terra, e si svolge secondo alcune caratteristiche ben precise. La squadra di persone coinvolte nel progetto (tra cui i membri dell’Art Republic Foundation Studio, la filmmaker Giulia Selvaggini, e gli studi S.Te.G.A. e Pedalon) scelgono un luogo particolarmente evocativo dal punto di vista paesaggistico, geologico o naturalistico e iniziano le rilevazioni da parte dell’equipe di geologi guidata da Antonio Menghini.
«Il procedimento usato da E-Mago per estrarre il suono della Terra», afferma il geologo e geofisico Antonio Menghini ideatore del progetto, «si basa su un metodo geofisico (TEM ovvero ElettroMagnetismo nel dominio del Tempo), da tanti anni adottato dai geologi per la ricerca nel sottosuolo di risorse idriche e minerarie».
Il processo avviene totalmente in diretta, come sottolinea Menghini, «Finché non si realizza il sondaggio elettromagnetico nessuno può capire quale suono verrà fuori, e questo rappresenta una vera e propria sfida per i musicisti, che saranno chiamati ad interagire in estemporanea con la musica prodotta dai dati geofisici, cercando di sintonizzarsi con la componente sonora, oltre che visiva, del luogo».
Il musicista Stefano Pontani, riguardo il primo concerto previsto in anteprima mondiale sabato 21 maggio presso il vulcano La Solfatara di Pozzuoli, continua «Ai Campi Flegrei realizzeremo in diretta un sondaggio TEM che ci fornirà, dopo opportuni procedimenti di sonificazione, le note musicali che descrivono la particolare geologia del luogo. Questo tappeto sonoro naturale verrà poi elaborato in modo da fornire la base dalla quale si svilupperà il concerto vero e proprio».
Il trombettista Flavio Boltro, che parteciperà all’evento in qualità di ospite speciale, raggiunto a Parigi dichiara: «Madre natura per me è stata sempre una grande fonte di ispirazione. Condividere il mio modo di esprimermi, dialogando con le vibrazioni sonore che provengono dalla terra, sarà intenso ed emozionante. In più la collaborazione con gli altri musicisti, darà la possibilità di ampliare e creare diverse sonorità. La Terra continua a stupirci».
L’evento è organizzato dall’Ordine dei Geologi della Campania e realizzato dall’Art Republic Foundation Studio in collaborazione con S.Te.G.A. e Pedalon con il patrocinio del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse – DiSTAR Università Federico II di Napoli, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV sez. Na Osservatorio Vesuviano, delConservatorio Santa Cecilia di Roma, del Pozzuoli Jazz Festival e di Jazzandconversation.