Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.° 212 del 2020) del Decreto, teso a favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, prende il via “Donne in campo” in agricoltura, ovvero l’iniziativa che punta a valorizzare il ruolo delle donne in agricoltura. Si intende centrare l’obiettivo, in verità arduo ma essenziale per il nostro Paese, attraverso la messa a disposizione di un fondo rotativo da 15 milioni di euro, dedicato a garantire mutui agevolati a tasso zero per chi è già una imprenditrice agricola o per coloro che intendono diventarlo.
Le agevolazioni previste dall'art. 1, comma 504, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 si applicano alle micro, alle piccole e medie imprese”, in qualsiasi forma costituite, amministrate e condotte da una donna in possesso della qualifica di “imprenditore agricolo” o di “coltivatore diretto”, che presentino progetti per lo sviluppo o consolidamento di aziende agricole attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Per la realizzazione dei progetti saranno, dunque, erogati mutui agevolati a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di quindici anni, comprensiva del periodo di preammortamento, per un importo non superiore a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili, nel rispetto dei massimali previsti dalla normativa comunitaria.
I progetti finanziabili dovranno perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a) miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'Azienda agricola, mediante una riduzione dei costi di produzione, o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse;
b) miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali purché' non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
c) realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Il provvedimento ha meritato il plauso dell’UCI e del Presidente Nazionale Mario Serpillo: “La misura attivata dal Ministro Bellanova è necessaria ed urgente per sostenere le imprese femminili; se diamo respiro a loro sosteniamo tutto il settore primario, che ha assoluta necessità della spinta modernizzatrice dell’imprenditoria femminile”, le sue parole.