Al termine di un‘analisi dello stato dell'arte, effettuata dalla Task Force insediata al Mipaaf per fronteggiare le criticità dovute all'emergenza coronavirus, è già stata inviata alla Commissione Agricoltura dell'Unione Europea la richiesta di posticipare di un mese le scadenze per le domande PAC, di prorogare al 15 ottobre alcune scadenze relative ai pagamenti diretti e al 31 dicembre i pagamenti delle misure a superficie dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionali; a prorogare l'attuazione dei programmi di promozione e dei programmi di sostegno delle OCM.
"La difficoltà che sta attraversando il settore è evidente – secondo il ministro Bellanova – e occorre fare di tutto per allentare la morsa che stringe imprese e lavoratori. Le richieste che facciamo a Bruxelles vanno in questa direzione e soprattutto tendono ad impedire che possano vanificarsi risultati e sforzi di anni. Lo slittamento di una iniziativa pubblica significa mandare in fumo investimenti e lavoro rilevanti, ed è un problema che va assolutamente affrontato. Così i problemi nella gestione di alcune misure dei Piani di Sviluppo regionali. Altra storia la Puglia. Lì dobbiamo evitare che l'agricoltura pugliese paghi un danno troppo alto per i milioni e milioni che la Regione non è stata capace di spendere e che rischiano il definanziamento».
Nel testo si evidenziano le difficoltà vissute dal settore in queste settimane: logistica e trasporti, anche verso Paesi extra-Ue; difficoltà nell'attuazione dei programmi di promozione ed informazione dei settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olio di oliva, frutta e latte nelle scuole con il rinvio di numerosissime manifestazioni pubbliche; rischio impasse nell'attuazione dei programmi di sostegno delle OCM; penalizzazioni delle attività commerciali con "riflessi pesanti" anche sul valore della produzione commercializzata.