Dopo il pagamento degli anticipi degli aiuti per i frantoi e le cooperative olivicole in Puglia, per la crisi economica subita per la pluriennale mancata molitura di olive, e a seguito delle istanze delle entità di trasformazione, in base all’avviso emanato all’interno del piano straordinario per la rigenerazione olivicola in Puglia, prende il via il bando previsto dall’art. 6 del decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020, finalizzato a consentire ai produttori il reimpianto di nuovi olivi.
Sarà pertanto concesso un aiuto, per la sostituzione di piante di olivo danneggiate dalla batteriosi con piante di olivo, di cultivar ed ecotipi dichiarati resistenti o tolleranti, in quella parte del territorio pugliese in cui non è più possibile attuare le misure di eradicazione e di contenimento di cui alla Decisione (UE) n. 789/2015 e ss.mm.ii.
La dotazione finanziaria prevista per il bando emanato dalla Regione Puglia, ammonta a €39.600.000,00 complessivi di cui € 13.860.000,00 a valere sull’annualità 2020 e 25.740.000,00 a valere sull’annualità 2021. La dotazione finanziaria sarà così ripartita tra le due operazioni: 10 milioni per le domande individuali, 29,6 milioni per le domande collettive.
Nello specifico possono beneficiare degli aiuti: gli agricoltori attivi ai sensi dall'articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 e s.m.i., piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ma anche i soggetti che non svolgono attività economica, ma che sono detentori di particelle olivetate.
L’aiuto è determinato su base particellare in funzione del numero di ulivi da ricostituire e del valore di ripristino della pianta danneggiata calibrato in funzione della densità di impianto sulla particella. Gli sportelli del Caa Agriservizi sono naturalmente a disposizione di quanti vorranno inoltrare domanda di contribuzione.
“La ricostituzione del patrimonio olivicolo danneggiato da Xylella nel Salento è un obiettivo generale a cui lavora da tempo l’Unione Coltivatori Italiani, grazie alla nostra presenza e contributo al tavolo di coordinamento istituito dal Decreto interministeriale presso il Mipaaf”, le parole del presidente Serpillo. Che prosegue; “l’operazione riveste un’importanza davvero elevata per tutto il Salento. Si tratta di ripristinare le condizioni di produzione dell’olio extravergine di oliva, vero prodotto di punta dell’agricoltura salentina. Ed è questo l’unico modo possibile di provare a reintegrare il reddito dei produttori locali, fiaccati da anni di battaglie sterili contro la xylella”.
La lotta, che va avanti da un settennato, ha anche un obiettivo più identitario, la ricostituzione del panorama tipico del Salento, fatto di intrecci continui tra i nodosi rami del nobile albero, vera carta d’identità per tutti i cittadini della zona.
“Il nostro plauso va all’ottimo lavoro svolto dal Ministro Bellanova, dal sottosegretario L’Abbate e dagli Uffici ministeriali, per aver garantito in breve tempo le prime opportunità a produttori agricoli ed alle imprese di trasformazione. Adesso attendiamo e sollecitiamo la Regione Puglia a dare seguito allo scorrimento della graduatoria per la misura 4.1c del Psr regionale ("Sostegno per gli investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende olivicole della zona infetta relativamente alla Xylella fastidiosa”) grazie ai fondi (27 Milioni) trasferiti dal piano ministeriale per essere utilizzabili a livello regionale. Siamo orgogliosi di ricordare che tutto ciò è stato reso possibile grazie alla nostra proposta tecnica avanzata a gennaio presso il Ministero”, ha poi concluso il numero uno dell’Unione Coltivatori Italiani.