Nell’ultima campagna che vedrà l’applicazione del regime delle quote sono in arrivo multe per decine di milioni di euro; lo sforamento quest’anno è del 2,23%. Il dato aggregato dei 12 mesi di produzione della campagna 2014/2015, elaborato da Agea, registra un aumento, rispetto alla campagna scorsa, di 2.409 milioni di quintali, per un totale di 110 milioni di quintali.
La novità di questa annualità, grazie al decreto proposto dal ministro Martina, sta nel fatto che i produttori avranno la possibilità di rateizzare in 3 anni le eventuali multe, in attuazione della disposizione comunitaria in materia. Viene ampliata anche la possibilità di compensazione tra i produttori. Per non gravare ulteriormente sugli allevatori, infatti, con la norma nell’ambito della quota nazionale si consente a chi ha superato le quote fino al 12% di compensare fino al 6%, cosa che prima non era prevista e che vedeva scattare la sanzione sull’intera percentuale di splafonamento.
A questo si aggiungono in favore degli allevamenti italiani gli interventi sul lato dei rapporti di filiera con la previsione della durata minima di 12 mesi dei contratti di vendita e l’espressa definizione del prezzo da pagare alla consegna che può essere fisso o legato a fattori determinati, come indicatori di mercato, volume consegnato e qualità o composizione del latte crudo. Allo stesso tempo per rafforzare la filiera si definisce la creazione di un unico organo interprofessionale, che potrà prendere decisioni valide “erga omnes”, a determinate condizioni, come accade in altri Paesi europei come la Francia.