Oltre 10.000 calici di bollicine doc serviti nel padiglione del Prosecco nelle quattro giornate veronesi di Vinitaly.
E poi, anche decine di giornalisti di ogni nazionalità, innumerevoli ospiti di ogni settore, centinaia di incontri, conferenze, show cooking, interviste, degustazioni guidate alla scoperta di un prodotto che, essendo anche un territorio, invita a farsi esplorare.
Tanti i temi toccati a partire dal Prosecco: economia, turismo, comunicazione dell’agroalimentare oggi, sostenibilità, ma anche sport, divertimento, arte e cultura.
“Finalmente un Vinitaly col sorriso – ha detto il presidente del consorzio Prosecco Doc Stefano Zanette commentando la chiusura della 50^ edizione – L’annata 2015 è stata strepitosa da tanti punti di vista. I dati presentati ufficialmente nella nostra conferenza stampa di apertura ci dicono che quest’anno, per la prima volta, l’incremento di valore del Prosecco (+24,5%) è stato più che proporzionale rispetto alla crescita dell’export (+23%). In parole semplici significa che pur di avere Prosecco il mondo si è dimostrato disposto a spendere di più”.
Un + 1,5% che segna una svolta importante, un segnale che autorizza a guardare al futuro con ottimismo ma che al contempo va interpretato con prudenza e attenzione.
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