Sta per partire il nuovo Psr, il Programma di sviluppo rurale, della Toscana, per il periodo 2014-2020. Lo strumento di programmazione porterà in Toscana, complessivamente, da ora al 2020, 961 milioni di euro.
Spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste Gianni Salvatori. “Nell'ultimo anno della passata programmazione la Toscana ha fatto uno sforzo straordinario ed è riuscita a spendere ben 148 milioni sul Programma di sviluppo rurale 2007-2014. Abbiamo superato di 29 milioni l'obiettivo e di questo ringrazio Artea e tutto l'assessorato all’Agricoltura della Regione, le associazioni di categoria per il contributo che è stato dato. Insieme siamo riusciti a garantire alle imprese agricole e agroalimentari della Toscana una mole di finanziamenti di importanza strategica. In passato non era mai stato raggiunto un simile risultato. Quest'anno dobbiamo spendere 160 milioni di euro e lo faremo coinvolgendo voi e il sistema delle imprese in maniera completamente innovativa. Lunedì prossimo porterò in giunta una delibera che stabilisce il cronoprogramma dei prossimi bandi del nuovo Programma di sviluppo rurale, in maniera che le imprese sappiano quando ci saranno i bandi e su che cosa saranno mirati, e potranno impostare meglio gli investimenti. I primi bandi – continua Salvadori – saranno quelli relativi alla competitività, i bandi per i Pif, piani integrati di filiera e i Pit, piani integrati territoriali, che contiamo di far uscire entro marzo. Vogliamo dare un segnale forte, ovvero che la Toscana è pronta e farà uscire i bandi per garantire alle imprese i finanziamenti, anche se l'Unione europea non è in grado di sottoscrivere formalmente il Psr almeno fino alla fine di maggio”.