Il Ministero delle politiche agricole comunica che, nell'annualità 2013/2014, sono state impiegate risorse dell'Ocm vino pari a circa 337 milioni di euro, il 99,8% del budget a disposizione. Il bilancio conferma il trend della precedente programmazione (2009/2013), mettendo in evidenza come siano le misure della ristrutturazione e riconversione dei vigneti e della promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi a fare da traino, raggiungendo, cumulativamente, la quota di 243 milioni di euro circa (euro circa 161 milioni per la ristrutturazione ed euro 82 milioni per la promozione), ben oltre la metà dei fondi complessivamente disponibili per l'Italia per l'esercizio finanziario 2013/2014 (circa 337 milioni di euro). Anche la misura degli investimenti, avviata solamente nel 2011, ha fatto registrare un buon risultato, con un importo pari a circa 52 milioni di euro, a dimostrazione dell'impatto positivo che sta riscuotendo la misura a livello d'impresa.
La misura della vendemmia verde, prevista per prevenire eventuali crisi di mercato in alcune aree ripristinando l'equilibrio fra domanda e offerta di vino, ha fatto registrare un utilizzo limitato pari a circa 864.000 euro, in linea con la ridotta produzione di questa campagna vendemmiale. Come pure la distillazione dei sottoprodotti a cui sono stati destinati poco più di 11 milioni di euro. L'assicurazione del raccolto ha destinato ai viticoltori poco oltre 30 milioni di euro di contributo, destinati a coprire i costi dei premi assicurativi versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche e a fitopatie o infestazioni parassitarie.
"È un risultato molto importante, che dimostra l'ottima riuscita del Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo" ha commentato il Ministro Maurizio Martina. "Grazie all'impegno e alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti – ha aggiunto il Ministro – l'Italia ha dato vita a una buona pratica, continuando a investire nelle misure strutturali e di promozione previste dall'OCM vino e utilizzando in maniera efficace i fondi comunitari. Questa è la dimostrazione che attraverso un gioco di squadra, e con un forte spirito di collaborazione, possiamo permettere alle nostre produzioni di avere maggiore competitività nei mercati esteri".