In vista della rassegna estiva "Fai bei suoni" in programma dal prossimo 26 giugno, ripartono i grandi eventi musicali del Museo del Saxofono con una speciale anteprima: Venerdì 11 giugno 2021 alle ore 21.00 nella sala principale del Museo avrà luogo uno speciale concerto dedicato al saxofono classico, il più eclettico e versatile degli strumenti musicali, multiforme e trasformista…
Un'occasione unica per ascoltare quella che ormai può definirsi l'icona del saxofono italiano nel mondo: Federico Mondelci. Affiancato dal pianista Paolo Biondi, Mondelci proporrà per l'occasione una selezione di brani musicali che, partendo da composizioni nel più perfetto stile belcantistico italiano 'ottocentesco, sfoceranno nei linguaggi più audaci che hanno caratterizzato il XX secolo: dai grandi compositori americani Gershwin e Bernstein alla musica di ispirazione gipsy di Iturralde, al jazz di Phil Woods fino alla musica di Astor Piazzolla – autore del quale nel 2021 si celebra il centenario della nascita.
Mondelci, nel suo stile di innovatore ed esecutore di opere a lui dedicate, presenterà anche una splendida novità, una composizione di Gianni Iorio a lui dedicata, dal titolo "Giorni di Marzo".
Un programma esaltante in grado di coinvolgere ed emozionare il grande pubblico, dal melomane appassionato al neofita.
Cittadini, musicisti ed appassionati potranno visitare il Museo, straordinariamente aperto anche di sera, ed usufruire del ricco programma di concerti e spettacoli. Un'iniziativa tesa a promuovere ed avvicinare giovani, appassionati e cittadini alla musica dal vivo, con particolare riguardo verso il saxofono e gli strumenti a fiato, celebrando una location unica al mondo ed uno strumento senza eguali.
L'evento, gestito ed organizzato nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid, prevede un ingresso con prenotazione obbligatoria. La prevendita è sul sito liveticket o chiamando i numeri 06.61697862 – 347.5374953. La capienza massima consentita è di 50 persone. Alle ore 20.00, prima dell'inizio del concerto, è prevista un'apericena d'intrattenimento.
FEDERICO MONDELCI
Docente, camerista, Solista e Direttore d'Orchestra, Federico Mondelci è da trent'anni, uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale.
Diplomato in sassofono al Conservatorio di Pesaro, ha studiato anche canto, composizione e direzione d'orchestra; ha perfezionato gli studi al Conservatorio Superiore di Bordeaux sotto la guida del M° Jean-Marie Londeix, diplomandosi con "Medaglia D'Oro" all'unanimità. Federico Mondelci svolge la sua carriera a fianco di orchestre quali la Filarmonica della Scala con Seiji Ozawa, I Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, la Filarmonica di San Pietroburgo e la BBC Philharmonic sui palcoscenici più famosi del mondo: in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda.
Il suo repertorio non comprende solo le pagine 'storiche' ma è particolarmente orientato verso la musica contemporanea e Federico Mondelci affianca il suo nome accanto ai nomi dei grandi autori del Novecento (quali Nono, Kancheli, Glass, Donatoni, Sciarrino, Scelsi, Gentilucci, Graham Fitkin, Nicola Piovani e altri compositori della nuova generazione); eseguendone le composizioni spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento. Federico Mondelci ha registrato il repertorio solistico con orchestra, (sia il repertorio per duo con pianoforte sia per ensemble), per le etichette Delos e Chandos, e numerose produzioni che riflettono il suo grande entusiasmo per la musica contemporanea, come il CD RCA dedicato ad autori italiani e quello monografico su Giacinto Scelsi (per l'etichetta francese INA); quest'ultimo ha in fine ottenuto il "Diapason D'Or". Tale interesse verso la nuova musica lo ha portato a collaborare con grandi compositori, tra i quali Philippe Glass, Giya Kancheli, Luciano Berio, Giacinto Scelsi, Michael Nyman, Franco Donatoni, Henri Pousseur, Graham Fitkin.
Alla apprezzatissima carriera di solista, il maestro Mondelci, nel tempo, affianca una sempre più rilevante carriera nella Direzione D'Orchestra, dirigendo con crescente passione e convincente professionalità, orchestre e solisti di fama mondiale.
Ed ultimi quindi, ma non meno importanti, proprio i successi conseguiti nella direzione d'orchestra, al cui centro spiccano i nomi di celebri solisti, come Ilya Grubert, Michael Nyman, Kathryn Stott, Pavel Vernikov, Nelson Goerner, Francesco Manara, Natalia Gutman e Luisa Castellani.
Fondatore inoltre nel 1982 dell'Italian Saxophone Quartet e nel 1995 dell'Italian Saxophone Orchestra, si esibisce con entrambe queste apprezzate formazioni sia in Italia che all'estero, riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Nel 1992 in qualità di presidente dell'ASI – Associazione Sassofonisti Italiani – ha organizzato il Xth WORLD SAXOPHONE CONGRESS in Pesaro.
Le sue apparizioni come solista e come direttore solista comprendono l'Orchestra del Teatro Alla Scala, la New Zealand Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Filarmonica di san Pietroburgo, l'Orchestra da Camera di Mosca, l'Orchestra Sinfonica di Bangkok.
Nella occasione del bicentenario della nascita di Adolphe Sax, inventore del sassofono, ha ricevuto l'invito dalla Filarmonica di San Pietroburgo ad esibirsi come direttore e solista in un concerto di "gala" nella stagione 2014, nella prestigiosa stagione diretta da Yuri Termirkanov. Ritornerà alla Filarmonica di San Pietroburgo, dove da anni è ospite regolare, il 24 aprile 2020. È docente di Sassofono al Conservatorio G. Rossini dal 1987. Nel 2009 riceve il "Rossini d'Oro" della città di Pesaro e nel 2017 è stato insignito del titolo di "Marchigiano dell'Anno".
PAOLO BIONDI
A dodici anni ha suonato con l'orchestra sotto la direzione di G. Taverna, R. Abbado e R. Chailly. Subito dopo ha vinto il primo premio assoluto nei Concorsi di Osimo e La Spezia ed ha tenuto i suoi primi concerti in Italia, facendosi apprezzare ovunque per la spiccata sensibilità musicale, riconosciuta anche da pianisti di fama internazionale quali: Paul Badura Skoda e Lazar Berman. A sedici anni è arrivato unico finalista italiano al Concorso Internazionale di Senigallia e dopo aver conseguito la maturità classica, si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano. Ha tenuto recital solistici per importanti società concertistiche italiane riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. Dal 1981 ha iniziato a dedicarsi con passione alla musica da camera, specializzandosi nel repertorio per duo, soprattutto quello con sassofono, violoncello, violino e flauto, vincendo concorsi nazionali ed internazionali e tenendo concerti con strumentisti di fama internazionale anche in formazioni di trio e quintetto. Ha suonato tutte le sonate cameristiche di Brahms e gran parte del repertorio cameristico per duo con violoncello, flauto, sassofono. Con il celebre sassofonista F.Mondelci ha suonato per le più importanti associazioni concertistiche italiane, tra le quali l'Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, la Filarmonica Laudamo di Messina, gli Amici della Musica di Palermo, gli Amici della Musica di Ancona, gli Amici della Musica di Vicenza, la Lipizer di Gorizia, l'Emilia Romagna festival, l'Ente Concerti di Pesaro. Sempre in duo con il sassofono ha suonato a Roma nella Cappella Paolina per i Concerti del quirinale in diretta radiofonica su rai 3, e , all'estero, in Montenegro, in Germania e negli USA . In duo con il violino ha suonato in Ungheria e per la RAI TV 1 e la Rai TV 3.E'stato inoltre pianista collaboratore in prestigiosi corsi di perfezionamento, tra i quali la Scuola di tenori Beniamino Gigli a Recanati.
Dal 1984 è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Pesaro.