Un progetto nazionale di valorizzazione delle carni suine italiane, soprattutto in relazione a quella parte di prodotto non utilizzata nel circuito delle Dop. A lanciarlo è il ministero delle Politiche agricole nell’odiernoTavolo di filiera suinicola. ”Siamo pronti a fare la nostra parte in tempi rapidi – ha detto Martina -, chiediamo a tutti uno sforzo per fare un salto di qualità, concentrando le nostre energie e costruendo un’iniziativa comune forte. Il nostro orientamento è lavorare per far emergere gli elementi di unità, mettendo da parte particolarismi e interessi marginali”.
La proposta del ministero è creare un percorso che dia, innanzitutto,identità alle carni nazionali attraverso il sistema di qualità alimentare nazionale (Sqn) basato su un disciplinare in parte già elaborato in collaborazione con la filiera e le Regioni attraverso cui, ha spiegato il ministro, ”daremo alle Regioni la possibilità di utilizzare le risorse dei Psr per sostenere le aziende del settore”. Il progetto prevede che il ministero delle Politiche agricole coordini l’elaborazione di questo disciplinare, concordandolo in un primo tempo con le Regioni e poi con gli attori della filiera, giungendo all’istituzione di unsistema di qualità che avrà una dicitura utilizzabile da tutti, lasciando agli operatori la possibilità di utilizzare propri marchi commerciale; il Mipaaf, inoltre, si è impegnato a sostenere finanziariamente la campagna promozionale di questo sistema di qualità.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre deciso di dare attuazione operativa al Protocollo d’intesa dell’8 luglio 2013 di Mantova e quindi il mipaaf supporterà e farà quanto necessario a livello finanziario per concludere le procedure attuative inerenti il sistema di classificazione delle carcasse suine. È stato inoltre ribadito che il sistema delle Cun e quello di classificazione della carcasse rappresentano parti complementari di un progetto unico, che il ministero sostiene, per assicurare la necessaria trasparenza nelle contrattazioni tra le parti allevatoriali e industriali.