Agronomi e Italia Nostra insieme per la diffusione degli orti urbani, per valorizzare il paesaggio e il verde italiano.
Nell’ambito del progetto nazionale degli orti urbani, Italia Nostra e Conaf hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la diffusione e l’attuazione di iniziative per la valorizzazione culturale del paesaggio. Il protocollo è stato siglato ad Expo, all’interno della Fattoria Globale, il padiglione della World Association of Agronomists, dal presidente di Italia Nostra Marco Parini e dal presidente Conaf Andrea Sisti.
“L’impegno di Italia Nostra nella tutela del paesaggio è contenuto nel nostro statuto fondativo ed è sempre stato quindi un nostro impegno – afferma Marco Parini, presidente Italia Nostra. “La collaborazione con il Conaf contribuisce, con l’apporto di una fondamentale competenza tecnica e con la filosofia dell’impegno alla tutela degli Agronomi a rafforzare e rendere più incisiva la nostra comune azione. Il progetto nazionale Orti Urbani avrà poi sicuramente un ulteriore impulso attraverso questa collaborazione. Sono certo che con ciò aumenteranno le adesioni dei comuni d’Italia a questo progetto e la possibilità che con Conaf si possa offrire loro un’efficace collaborazione progettuale”.
“Le nostre competenze professionali e i nostri professionisti che operano quotidianamente su tutto il territorio nazionale nella gestione del verde e nella tutela del paesaggio – sottolinea il presidente Conaf Andrea Sisti – affiancheranno un’associazione radicata da oltre mezzo secolo come Italia Nostra, con l’obiettivo di recuperare, riqualificare ed innovare la progettazione dei paesaggi italiani, un’azione strategica per lo sviluppo duraturo del Paese”.
Per Evaristo Petrocchi, promotore del progetto nazionale orti urbani di Italia Nostra “tale nuova collaborazione con gli agronomi va proprio nel senso del messaggio di ciò che la diffusione della cultura degli orti urbani rappresenta in Italia: non solo alimentazione sana, ma anche tutela del paesaggio agrario, del turismo culturale, dell’identità dei luoghi. E Italia Nostra e Conaf – precisa il protocollo di durata triennale – collaboreranno in iniziative comuni sul tema del paesaggio, mettendo a disposizione secondo le rispettive competenze le proprie risorse per favorire la diffusione della cultura degli orti urbani, del verde storico, delle particolarità botaniche e del paesaggio in Italia.
Per quanto concerne le attività culturali Italia Nostra realizzerà iniziative locali con la propria rete sul territorio, promuovendo i contenuti del protocollo e di contattare amministrazioni, operatori, comunità interessate o interessabili al tema. Il Conaf invece negli eventi organizzati per la promozione e diffusione del paesaggio, offre patrocinio gratuito, supporto grazie alla rete di Ordini, collegamento con le amministrazioni locali attraverso gli Ordini territoriali.
Importante anche l’attività formativa dove il Conaf fornisce agli eventi organizzati per la promozione e diffusione del Paesaggio, il patrocinio gratuito, supporto grazie alla rete di Ordini, collegamento con le amministrazioni locali attraverso gli Ordini, e riconoscimento dei crediti formativi nel rispetto del regolamento 3/2013 ed i relativi atti esecutivi.
“Italia Nostra e Conaf – concludono Parini e Sisti – potranno sviluppare attività di ricerca nel campo professionale della pianificazione, progettazione e valutazione del paesaggio in senso lato, anche in collaborazione con gli istituti di ricerca e le università italiane ed estere”.
In questa occasione Italia Nostra presenta in anteprima a Expo un video che mostra i grandi risultati raggiunti in dieci anni dal progetto con le immagini di alcuni orti rappresentativi delle diverse tipologie di orti urbani sorti da Nord a Sud del paese. Con questo video Italia Nostra vuole diffondere il messaggio della cultura degli orti nei suoi vari e molteplici aspetti partendo da quelli botanici ed alimentari ma anche paesaggistici, turistici, sociali, economici, unendo in un filo comune situazioni diverse in tutta Italia le quali, pur nella differenziazione degli usi, dei luoghi e delle culture, sono tutte legate da un comune filo identitario. Vuole anche evidenziare l’esigenza che le comunità si riapproprino del proprio territorio in nome di una agricoltura che esprima il senso di prendersi cura dell’ambiente di vita sottraendolo ad usi impropri e speculativi.