A disposizione degli imprenditori agricoli dell’Emilia Romagna circa 1.5 milioni di euro per nuovi investimenti, destinati a proteggere le aree coltivate dalla presenza di fauna selvatica, compresi uccelli, lupi, cinghiali, caprioli, daini, cervi, lepri, istrici.
Tra i criteri di priorità, la localizzazione delle aziende nelle zone della Rete Natura 2000. Il bando attingerà le proprie risorse dal del Psr 2014-2020. Gli agricoltori possono presentare le domande di contributo dall' 8 agosto al 31 ottobre sulla piattaforma informatica di Agrea.
Gli investimenti a protezione delle aree coltivate devono essere nuove realizzazioni e non semplici sostituzioni, per una spesa complessiva dai 3mila ai 30mila euro. Oltre alle recinzioni, e' ammesso l'acquisto di cani da guardia, protezioni elettriche a bassa intensità, protezioni acustiche e visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni.
Si può chiedere un contributo in conto capitale per il 100% della spesa ammissibile. I lavori dovranno essere ultimati entro un anno dalla notifica della concessione. L'opzione "Prevenzione danni da fauna" non c'era nel precedente Piano rurale: così la Regione intende sostenere investimenti non produttivi per gli agricoltori e, insieme, tutelare l'ambiente evitando comportamenti lesivi nei confronti della fauna selvatica.