L'economia russa comincerà a crescere di nuovo nell'arco dei prossimi due anni: questo è quanto ha riferito il presidente Vladimir Putin la settimana scorsa durante il suo programma televisivo annuale, appuntamento in cui risponde alle domande della popolazione.
Relativamente al boicottaggio dei prodotti agricoli occidentali, Putin ha dichiarato: "Il mercato russo era troppo saturo per la produzione interna, soprattutto in seguito alla nostra adesione all'Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO). Ora possiamo rimettere le cose a posto".
Il presidente ha sottolineato ancora una volta le misure di sostegno per l'agricoltura e l'importanza di essere autosufficienti sul fronte alimentare. "Avremmo imposto l'embargo se non ci fossero state le sanzioni contro di noi da parte dell'Occidente? La risposta è no".
Nel frattempo, alle frontiere Durante i controlli su larga scala contro droga e immigrazione illegale, le autorità russe hanno sequestrato anche 53 cassette di mele. La frutta è stata trovata in un capannone ed era sprovvista della documentazione di accompagnamento.
Fermati dei kiwi con documentazione falsa Il servizio fitosanitario russo ha inoltre fermato una partita di kiwi dal Cile, perché provvista di documenti falsi. I kiwi cileni sono stati importati attraverso Minsk. Il coltivatore citato sul documento avrebbe consegnato le 19 tonnellate di kiwi il 10 marzo nel porto di Valparaiso.