È dallo scorso ottobre che ogni mese diventa il nuovo record assoluto in termini di temperature; a questa regola non sfugge neppure aprile. I dati ufficiali della NASA indicano in 1,11 gradi lo stacco dalla media per l’ultimo mese trascorso. A fare da riferimento tutte le misure rilevate a partire dal lontano 1880.
Se a ottobre 2015 i gradi sopra la media erano stati 1,07, siamo poi arrivati a febbraio con +1,33 e infine a marzo con +1,29. Si tratta di scostamenti sempre crescenti che con ogni probabilità faranno in modo che il 2016 scalzi il 2015 in termini di record assoluto degli ultimi 137 anni.
Il precedente aprile più caldo era stato quello del 2010, che è stato adesso superato di 0,24 gradi. Dalla Nasa fanno sapere che c’è oltre il 99% di possibilità che il 2016 sia un nuovo anno record.
La causa principale secondo gli scienziati è ovviamente il surriscaldamento globale, anche se quest’anno si è manifestato pure un fenomeno di El Niño particolarmente intenso. I climatologi lanciano avvertimenti almeno dagli anni Ottanta ed è tutto ormai assolutamente scontato dal 2000 in poi. Ci si chiede da dove venga la sorpresa generale.
Per l’Italia il mese di aprile è stato il terzo più caldo della storia, 1,76 gradi più caldo rispetto alle medie di riferimento. Questo si vede nei campi e al mercato, infatti sui banchi in Italia sono già arrivate albicocche, meloni e ciliegie nostrane, spinti da un caldo record che nel mondo ha fatto segnare le temperature più elevate di sempre per sette mesi consecutivi.
Tutto ciò è decisamente anomalo, ma il problema più rilevante sembrano essere i danni da temporali violenti e improvvisi che si alternano, a breve distanza di tempo, a periodi di siccità mettendo a dura prova le colture. I danni, secondo stime, negli ultimi 10 anni sono stati 14 miliardi di euro.