A quanto pare l’ambiente vive tempi molto difficili. La nuova offensiva dell’amministrazione Trump contro l’eredita’ di Barack Obama sta per partire. Il capo dell’agenzia federale dell’ambiente (Epa), Scott Pruitt, ha annunciato che “tutto e’ pronto per rovesciare le politiche messe in campo dall’ex presidente sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici”, rottamando de facto ( econ qualche aiuto al Senato anche de jure) il ‘Clean Power Plan’, atto che taglia le emissioni degli impianti a carbone fortemente voluto dal precedente inquilino della Casa Bianca.
“La guerra contro il carbone e’ finita”, ha detto Pruitt riecheggiando le parole pronunciate tempo fa dal presidente Trump. Il capo dell’Epa firmerà nelle prossime ore il ritiro dal piano, di cui Donald J. aveva già chiesto la revisione alla fine di marzo. La motivazione giuridica (e politica) sta nel fatto che il provvedimento e’ “frutto di un eccesso di potere da parte dell’ex presidente”.
I sostenitori del ‘Clean Power Plan’ giudicano questo pezzo di legislazione fondamentale nell’ambito degli sforzi contro il riscaldamento globale, mentre i critici hanno sempre accusato Obama di aver ucciso con tali norme migliaia di posti di lavoro nel settore del carbone.
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