Un nuovo dipartimento interamente dedicato alla pesca, all'interno dell'Uci; è questa la funzione di Agripesca che avrà da oggi anche il suo rappresentate in Sicilia.
Sarà, infatti, Toni Scilla, già parlamentare dell'assemblea regionale, a presiedere l'organismo in tutto il territorio siciliano. A presentare le funzioni del nuovo ente, Mario Serpillo, Presidente dell'Uci, a Marsala per il lancio ufficiali delle attività.
Intervista a Toni Scilla, presidente Agripesca Sicilia e Mario Serpillo, Presidente Uci
Giornalista: "All’incontro di questa nuova federazione AgriPesca a Marsala, Toni Scilla nominato Presidente Regionale’’
Scilla: "Sapete bene che ritengo la pesca un polmone vitale per l’economia della nostra Regione. E’ un settore che purtroppo spesso viene trascurato che sta soffrendo. Se si vuole rilanciare però l'economia della nostra isola, bisogna sicuramente ripartire dalla pesca. Oggi c’è questo battesimo con il Presidente Nazionale dell’UCI, Serpillo. Vedremo insieme di poter creare le condizioni per dare il giusto ruolo a questo settore che ritengo assolutamente strategico.’’
Giornalista: "Come si può rilanciare il settore pesca?’’
Scilla: "Partendo dai territori; la politica della pesca non si può fare a Palermo, non si può fare a Roma, non si può fare tantomeno a Bruxelles. Rilanciare la pesca vuol dire, di conseguenza, rilanciare l'economia. Devono essere i territori, quindi le associazioni di categoria, le organizzazioni dei produttori che insieme devono diventare i protagonisti del riscatto e del rilancio di un settore. La nostra isola, la regione siciliana, la salviamo solo se comprendiamo che vanno tutelati i due polmoni vitali che sono, appunto, l’agricoltura e la pesca. Questa struttura darà voce alle organizzazioni territoriali che diventeranno i veri interlocutori dei vari livelli: regionale, nazionale e comunitario.’’
Giornalista: "Nasce questo nuovo dipartimento dell’UCI dedicato alla pesca, quali sono le priorità per questo settore?’’
Serpillo: "E' necessario internazionalizzare la pesca per arrivare ad avere una politica comune per tutto il Mediterraneo. Noi vediamo infatti, attraverso Agripesca Sicilia, una nuova realtà che sta nascendo, grazie all’impegno del già parlamentare siciliano Toni Scilla. Nella strategia è compresa la possibilità di proiettarsi in un orizzonte molto più ampio, che è il suo orizzonte naturale: il Mediterraneo. Dobbiamo concepire la strategia all’interno di questa filiera come una parte importante, di una progettualità più ampia che vede l’Italia, finalmente, impadronirsi di un ruolo che le è connaturato ed è quello di paese leader nel Mediterraneo nel rapporto con le realtà che sono naturalmente imparentate con la nostra cultura professionale e produttiva, la pesca, che sono i Paesi del Magreb.’’
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