Nel mondo ci sono sempre meno terre fertili disponibili ma al tempo stesso la salute del pianeta peggiora, basti pensare alla difficile lotta al cambiamento climatico. Anche l’agricoltura deve recitare una parte coerente con la necessità di sfamare popolazioni rispettando l’ambiente, in primo luogo evitando sprechi; di energia, di risorse, di cibo. La tecnologia di oggi può certamente essere d’aiuto.
L'agricoltura di precisione rappresenta il futuro, soprattutto per sfruttare meglio i terreni e impiegare più accuratezza nell'impiego dei fitofarmaci. Una grossa mano arriva anche dalla tecnologia, grazie all'utilizzo di droni. Quest'ultima applicazione è stata illustrata in un convegno a Ussana (Cagliari) sull'agricoltura 4.0 da Filippo Gambella, docente del Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari. Un primo progetto, il cui acronimo è Comp4drones, ha l’obiettivo di far dialogare sistemi robotici aerei (droni) con mezzi robotici impiegati a terra (ground robots) per il controllo e la gestione in ambiente viticolo e orticolo delle infestanti e il monitoraggio vegeto-produttivo.
E’ poi allo studio un sistema di distribuzione dei fitofarmaci da utilizzare su droni o mezzi robotici impiegati a terra. Nell’ambito della stessa manifestazione, grande interesse ha suscitato anche la dimostrazione di un sistema per la 'lettura-interpretazione', attraverso l'acquisizione di fotografie, delle cartine idrosensibili disposte in campo, che potrà essere utilizzato su uno smartphone per controllare il funzionamento e l'efficienza dei sistemi di distribuzione dei fitofarmaci.
L'agricoltura di precisione ha ampi margini di applicazione e consente di contenere circa il 15% degli sprechi.