Si intitola Woodvivors – L’Italia a passo di mulo il documentario nato dall’idea del regista palermitano Francesco Paolo Lanzino che intende raccontare l’Italia rurale, un passato che si sta a poco a poco dimenticando ma che è fondamentale per aiutarci a costruire un futuro più sostenibile.
Per sei mesi, dall’estremo sud della Sicilia alle Alpi piemontesi, procedendo a passo di mulo attraverso le regie trazzere e tratturi (gli antichi sentieri utilizzati dai pastori e, successivamente, dai viaggiatori e dai commercianti), la troupe – che comprende, fra gli altri, anche l’antropologa Ellev Derks – incontrerà braccianti e artigiani, testimonianza di una cultura non scritta ma perfezionata in secoli di esercizio. A corollario degli antichi mestieri, il documentario mostrerà ricette, danze, musica, costumi e superstizioni ancora oggi presenti e vivi nell’anima rurale e appenninica del nostro Paese.
Woodvivors – L’Italia a passo di mulo non sarà dunque solo un documentario ma molto di più: sarà una ricerca storica, economica e antropologica sul campo, per conoscere gli antichi mestieri – e chi li pratica – sperando di impedirne la scomparsa.
Il documentario ci porterà in luoghi fantastici, dimenticati dall’urbanizzazione e per questo ancora reali, tangibili e frutto di secoli di crescita culturale e umana. E se ci aiuterete sapremo di portarvi sempre con noi, in ogni ripresa di questa avventura – commenta il regista Francesco Paolo Lanzino.
Per coprire le spese di viaggio, realizzazione e distribuzione del documentario è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, piattaforma di crowdfunding e hub di innovazione sociale. Per chi sceglierà di contribuire alla campagna, sono in serbo sorprese speciali, tra cui la possibilità di trascorrere un weekend insieme alla troupe sul set, nel cuore dell’Italia rurale.
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