Palau, in provincia di Sassari, è una celebre località turistica nel cuore della costa settentrionale della Sardegna, in Gallura, ricca di risorse storiche e naturalistiche e posta di fronte all'incantevole Parco dell'Arcipelago della Maddalena: qui, da 26 anni, si svolge il Festival Internazionale Isole che Parlano diretto da Paolo Angeli e Nanni Angeli – uno dei più longevi di tutta l'isola – che si caratterizza per l'originale accostamento tra innovazione e tradizione. Il Festival favorisce, infatti, da sempre un confronto tra alcuni degli artisti più interessanti nella scena dell'avanguardia a livello internazionale e le espressioni più originali della Sardegna, valorizzando in questo modo il prezioso patrimonio materiale e immateriale di queste terre e dando vita a un'esperienza indimenticabile per il proprio pubblico.
La XXVI edizione di Isole che Parlano si terrà dal 5 all'11 settembre 2022 tra Palau e La Maddalena, con due appuntamenti di anteprima, sabato 3 e domenica 4 settembre, rispettivamente ad Arzachena e Luogosanto.
Il programma si articolerà come di consueto in quattro sezioni principali.
Isole che Parlano di musica, con il cartellone di concerti e performance in alcuni dei luoghi più suggestivi del patrimonio storico e paesaggistico della Gallura, come spiagge, zone archeologiche e chiese campestri. Tra i primi ospiti annunciati per questa edizione: la trombettista e compositrice Yazz Ahmed (Bahrain/UK), in solo e con il suo quartetto, che, affermatasi con una musica dalle venature psichedeliche e arabiche, è considerata una delle figure più importanti del Jazz contemporaneo internazionale; Duo Ruut (Estonia) progetto nato dall'incontro tra le compositrici, Katariina Kivi e Ann-Lisett Rebane, che ha portato la tradizione estone, riletta in chiave minimalista, alla ribalta nella Global Music europea; Melissa Yildirim e Ozan Baysal (Turchia) rispettivamente al kamancheh, strumento a corde e suonato con l'archetto originario dell'Iran, e al saz, impegnati – in solo e in duo – in un viaggio tra le musiche dell'Anatolia e l'improvvisazione libera; Synne Sanden (Norvegia) che, in trio, presenterà una sintesi della sua discografia da solista in un concerto semiacustico, caratterizzato da melodie nordiche di orientamento art-pop; la band internazionale Ayom, con la loro musica travolgente che intreccia ritmi brasiliani, africani, mediterranei e sudamericani ed è anche influenzata dalle energie cosmopolite di Lisbona e Barcellona. Tra gli ospiti italiani ci saranno: Mina/Savoretti Duo, che vede insieme i musicisti Fabio Mina e Francesco Savoretti in un progetto che unisce le timbriche degli strumenti tradizionali all'elettronica spingendosi oltre i generi, tra improvvisazione e composizione; il sassofonista Christian Ferlaino – compositore e improvvisatore in solo a Palau con una performance di sassofoni e campanacci – il polistrumentista Alessandro Santacaterina (come Ferlaino di origine calabrese), che trasla nella contemporaneità la tradizione musicale della sua terra di origine, e, come da tradizione, il canto a tenore – il celebre canto sardo sviluppatosi nell'ambito della cultura pastorale divenuto Patrimonio Immateriale dell'Unesco – quest'anno con il Tenore S'arburinu de Orune e il Tenore Ususule de Siniscola.
Isole che Parlano di fotografia sarà, invece, dedicata come di consueto ai grandi nomi della fotografia di reportage e del fotogiornalismo: ospite di quest'anno sarà il celebre fotografo Franco Zecchin con la mostra Continente Sicilia.
Isole che Parlano ai bambini, infine, proporrà nei primi tre giorni della settimana di Festival, un ricchissimo programma di laboratori didattici, spettacoli e proiezioni dedicati a bambini e ragazzi, mentre Isole che Parlano di sapori, accompagnerà alcuni degli appuntamenti in programma con la degustazione di eccellenze enogastronomiche della regione.
Appuntamento, quindi, a Palau dal 3 all'11 settembre: il programma completo verrà comunicato nel corso delle prossime settimane.