Cresce ancora l’amore degli italiani per le due ruote e il mototurismo. Lo scorso anno si è chiuso con una crescita generale poco oltre il 5%. Andando ad analizzare i vari segmenti, a fronte di un sensibile calo di scooter e delle piccole cilindrate, siano cresciuti i segmenti delle moto fra gli 800 e i 1.000 cc (12%), quello delle moto sportive (+9%) e delle maxicilindrate (+7%). Su tutti i gradini del podio per preferenza di acquisto, tre modelli di categoria enduro, perfette per i percorsi sterrati.
Le due ruote vengono associate sempre di più al tempo libero e alle fughe del weekend per concedersi una breve vacanza all’insegna dell’avventura. La tendenza è confermata anche da TrueRiders.it, nato nel 2015.
Che siate motociclisti incalliti e sprezzanti del pericolo (e del meteo) o semplici passeggiatori delle domeniche estive, ci sono delle regole da seguire per viaggiare in sicurezza, soprattutto se si torna in sella dopo mesi in cui la moto è stata lasciata in garage, per questo c’è un elenco con i 5 passi fondamentali da fare, prima di tornare a macinare chilometri:
1. Controllate il battistrada e la pressione degli pneumatici: l’inverno e i mesi d’inattività possono essere nemici delle gomme, soprattutto se hanno già tanti chilometri. Fate attenzione all’usura e valutate un cambio. Se il battistrada si rivela in buone condizioni, basterà controllare la pressione degli pneumatici e portarla a regime. Ricordate che si tratta di un’operazione che andrebbe ripetuta periodicamente.
2. Testate l’impianto elettrico della vostra moto: anche se siete sicuri dell’affidabilità, è importante controllare sempre che tutto funzioni nel modo corretto. Appena accertata la salute della batteria (condizione non scontata dopo i mesi di fermo invernali) procedete con la prassi: anabbaglianti, abbaglianti, frecce, stop, luci posizione e luce targa.
3. Rabboccate acqua e olio: sembrerà scontato, ma non lo è per tutti. Anche se la vostra moto è in ottime condizioni, controllate i serbatoi di acqua e olio motore. Verificate anche il liquido dei freni. Portate tutto ai valori massimi, così da poter partire più tranquilli e segnate sull’agenda data e chilometraggio di queste operazioni, così da tenere sotto controllo anche eventuali perdite o consumo durante la stagione.
4. Lavate e lucidate le vostre moto: questo forse è il passo più amato da ogni motociclista, che ama rimettere in sesto la propria moto, anche e soprattutto sotto il punto di vista estetico. Attenzione, però, alla polvere del garage, soprattutto a diversi mesi dall’ultimo utilizzo: non passate mai il panno senza prima aver lavato, insaponato e asciugato la vostra moto, così da evitare graffi e taglietti che alla lunga possono rovinare la carenatura.
5. Ingrassate la catena: il grasso sulla catena è un passo fondamentale per riiniziare a marciare in sicurezza. Ed è l’ultima tappa proprio perché deve essere successiva alla pulitura. L’acqua, infatti, velocizza il consumo del grasso: per questo motivo è importante ingrassare la catena anche dopo una gita sotto a un temporale e, in ogni caso, ogni 1000 chilometri.
Una volta eseguite le operazioni di manutenzione, la moto è pronta per tornare a macinare chilometri in sicurezza e senza molti pensieri, magari su uno degli itinerari che TrueRiders invita a sperimentare nel mese di aprile:
1. Il Po in moto, viaggio nel Nord Italia: prendete spunto dalla natura che vi circonda, in questo caso il fiume più lungo d’Italia, e sperimentate. Seguite la traccia dell’acqua e fatevi cullare dalla Pianura Padana al Piemonte (ovviamente a tappe). Le giornate primaverili sono davvero ideali per mettere nel mirino questo tipo di viaggio.
2. Itinerario in moto sul Lago di Bracciano, tra storia e natura: perché non iniziare la stagione con il tour di uno dei laghi più belli del Centro Italia? Trevignano, Anguillara Sabazia e Bracciano vi aspettano per il battesimo 2018 della vostra moto.
3. Itinerario in moto in Puglia, nel Parco Regionale delle Terre Gravine: chi non ha mai solcato queste strade, può cominciare a farlo tranquillamente ad aprile. Un viaggio danzante e non troppo impegnativo vi porterà in una delle arterie più romantiche della Puglia, in piena provincia di Taranto, tra Ginosa, Mottola e Monte Sant’Elia. Vi innamorerete del Parco delle Terre Gravine, assicurato.