È stata presentata questa mattina l’edizione 2021 della Festa del Torrone, appuntamento imperdibile tra le vie del centro di Cremona che torna nella sua versione integrale di 9 giorni dal 13 al 21 novembre con un ricco palinsesto di appuntamenti, showcooking, degustazioni e maxi costruzioni di torrone.
Unire le eccellenze enogastronomiche della nostra Lombardia alla valorizzazione di luoghi e città d’arte significa compiere un’operazione di marketing territoriale straordinaria. – spiega Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Regione Lombardia – Ecco perché eventi internazionali come la ‘Festa del Torrone’ sono di fondamentale importanza per l’attrattività e il rilancio del turismo. Mantenere vive tradizioni antiche e sapori genuini tramandati di generazione in generazione permette di far apprezzare a milioni di visitatori le eccellenze del Made in Italy. In tal senso, il torrone diventa il carattere distintivo di Cremona, un prodotto di qualità frutto del lavoro, della ricerca e della passione degli artigiani del territorio. Turismo, enogastronomia e cultura, grazie al Museo del Violino, sono un vanto non solo per la Lombardia ma a livello internazionale, scrigno inesauribile di tesori che raccontano della forte identità musicale della città. Cremona ha tutte le potenzialità per essere vincente da un punto di vista attrattivo, una realtà capace di coniugare il ‘saper fare liutaio’ con la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio”.
“Torna quest'anno nel format consueto la Festa del Torrone, anticipando di una settimana il suo svolgimento e facendolo coincidere con l'inizio delle celebrazioni del Santo Patrono della città, Sant'Omobono” racconta Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona. “La manifestazione da oltre vent'anni anima il centro storico di Cremona con appuntamenti che invadono le vie di profumi e sapori grazie al coinvolgimento delle aziende produttrici del territorio che puntano sulla qualità, fatta di rispetto per le tradizioni e di ricerca tecnologica all’avanguardia”.
“Conosciuta in tutto il mondo per il suo saper fare liutario, la città di Stradivari tiene il passo anche nel ranking mondiale delle mete turistiche da visitare per l'ambito dell’agroalimentare, ampiamente noto per l'eccellenza dei salumi, i formaggi, le mostarde e, naturalmente, il torrone: il nostro dolce tipico per eccellenza”- aggiunge Barbara Manfredini, Assessore al Turismo, City Branding e Sicurezza al Comune di Cremona. “L’evento rappresenta certamente un grande segnale di ripresa economica anche per l’indotto che crea, infatti, accanto agli eventi ci sono le imprese dell’accoglienza, le strutture ricettive e i negozi; le guide turistiche e i progetti di promozione turistica e culturale che esaltano i nostri prodotti tipici.
“Dopo i disastri causati dalla pandemia, la Festa rappresenta un forte segnale di ripartenza per il sistema economico, per le imprese del turismo, del commercio e della ristorazione locale, oltre che una prestigiosa vetrina, nazionale e internazionale, per le aziende produttrici– dichiara il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona, Gian Domenico Auricchio –La manifestazione è in grado di valorizzare il prodotto, ma anche di mettere in risalto il forte legame con il territorio, richiamando una grande attenzione sia da parte del pubblico sia da parte dei media, con significative ricadute per tutta la filiera turistico – ricettiva e per l’economia locale, gravemente colpite da questi mesi di chiusura forzata. La Lombardia è la regione che concentra la maggior quota per fatturato del settore alloggio e ristorazione con oltre 15 miliardi di euro mentre nella nostra provincia sono oltre 6.500 gli addetti delle imprese ricettive e ristorative. Il settore è fra quelli più colpiti dalla pandemia: ritengo quindi fondamentale promuovere occasioni come questa festa per rilanciare l’incoming sul nostro territorio”.
“Quest'anno l’appuntamento con la Festa del Torrone è per noi particolarmente significativo perché cade nel 185° anniversario della sua nascita – ha dichiarato Massimiliano Bellini, Plant manager dello stabilimento di produzione di Cremona di Sperlari – e, quale ulteriore riconoscimento del nostro lavoro di valorizzazione della tradizione italiana e della capacità di sapersi innovare, quest'anno Sperlari è entrata nel Registro dei marchi storici di interesse nazionale, riconoscimento ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Un risultato – ha concluso Massimiliano Bellini – che rafforza il ruolo chiave di Sperlari come ambasciatore del Made in Italy alimentare nel mondo per le eccellenze del territorio cremonese. Sperlari, forte della sua storia, da sempre realizza prodotti di eccellenza con ingredienti di prima qualità".
“La festa del Torrone è una delle poche manifestazioni che neanche la pandemia è riuscita a fermare: si tratta della festa dell’intera città. Il torrone è identitario e gioca un ruolo trainante nella storia e nell’economia della città” racconta Massimo Rivoltini, Amministratore della Rivoltini Alimentare Dolciaria. “Proprio per festeggiare la ripresa, quest’anno lanceremo un nuovo prodotto, il torrone vegano, e faremo delle vere e proprie opere d’arte con il cioccolato che viene usato come una serigrafia sul nostro dolce cremonese, il torrone, un connubio indissolubile tra pasticceria e arte”.
“La manifestazione che lega in modo indissolubile la ns. Città al dolce più tipico del nostro Territorio rappresenta sicuramente il desiderio di tutti noi di un ritorno alla normalità, – dichiara Daniele Destefani, Direttore Commerciale Vergani – un momento in cui ci si possa svagare con serenità e sentirsi nello stesso tempo partecipi di una comunità.
È nostro Desiderio continuare ad evocare la nascita, la storia del torrone ed il suo legame con la tradizione cremonese”.
“Dulcis in fundo” è il filo rosso che accomuna i vari momenti dell’edizione 2021” dichiara Stefano Pelliciardi, Rappresentante SGP Grandi Eventi – che per dieci giorni saprà valorizzare le ricchezze di Cremona. Il tema scelto per la manifestazione ha un triplice significato: la evidente dolcezza del torrone; un segno di positività: alla fine arriva sempre qualcosa di buono, un modo per esorcizzare la pandemia; un segno di speranza: qualcosa di bello e inaspettato, come può essere una festa, quella del Torrone. Tanti produttori di torrone da tutta Italia per questa edizione, dal beneventano e dall’Irpinia, dal Veneto e dal Piemonte, dove il torrone si arricchisce delle nocciole”.
E non mancheranno le sfide tra chef: in uno show cooking “in rosa” quattro chef donna in rappresentanza delle province del circuito East Lombardy – Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova – si sfideranno nell’elaborazione di un menù completo in cui dovranno usare esclusivamente prodotti tipici del proprio territorio.
Un esperimento di quest’anno sarà il fuori torrone con un parterre di scrittori, artisti ed esponenti del mondo culturale. Non mancheranno maxi sculture di Torrone realizzata da Mirco Della Vecchia, premiazioni, disfide, showcooking e tanto altro, oltre al grande ritorno del treno a vapore che partirà da Milano con destinazione Cremona con un convoglio di carrozze degli anni Trenta con assaggi di torrone nel tragitto.