Sono stati stanziati 29 milioni di euro dal ministero delle Politiche agricole per finanziare, nel triennio 2014-2016, un credito d'imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari, della pesca e dell'acquacoltura e uno per le nuove reti d'impresa di produzione alimentare. I decreti interministeriali per entrambi i provvedimenti sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulla Gazzetta ufficiale.
Diventano così operativi i due strategici strumenti di innovazione d'impresa, attuativi del provvedimento "Campolibero", per la concessione di credito d'imposta al 40 per cento per investimenti fino 50 mila euro per l'avvio e lo sviluppo del commercio elettronico, e fino a 400 mila euro per gli investimenti compresi per la costituzione delle reti d'impresa e per l'innovazione.
Nel dettaglio il primo strumento prevede l'assegnazione di un credito d'imposta alle aziende che producono prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura per la realizzazione e l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate all'avvio e allo sviluppo dell'e-commerce.
Il secondo consiste in un credito d'imposta per nuovi investimenti, compresi in un programma comune di rete, per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, nonché per la cooperazione di filiera. L'agevolazione è destinata a singole aziende, anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi, aderenti a un contratto di rete già costituito al momento della presentazione della domanda.
L'intensità del credito d'imposta varia, in base alla tipologia di impresa, dal 10 al 40 per cento dell'importo degli investimenti realizzati, con un tetto massimo di 15 mila, 30 mila o 50 mila euro. Le risorse a disposizione dello strumento ammontano a 3,5 milioni di euro, di cui 500 mila euro per l'anno 2014, 2 milioni di euro per il 2015 e un milione di euro per il 2016.
I due incentivi fiscali promuovono gli investimenti realizzati dalle imprese agricole e della pesca, a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2014 e nei due successivi, per il commercio elettronico e per l'aggregazione e l'innovazione tecnologica.
Le domande devono essere presentate dal 20 febbraio al 28 febbraio dell'anno successivo a quello di realizzazione, secondo modalità telematiche che saranno definite dal ministero delle Politiche agricole.
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