La Presidenza COP28 degli Emirati Arabi Uniti ha lanciato l’Agenda sui sistemi alimentari e l’agricoltura. La presidenza della COP28, rappresentata da Mariam bint Mohammed Almheiri, ministro dei cambiamenti climatici e dell’ambiente e leader dei sistemi alimentari della COP28, ha invitato i governi a dare prova di leadership firmando la prima dichiarazione dei leader sui sistemi alimentari, l’agricoltura e l’azione per il clima durante il vertice sui sistemi alimentari a Roma.
La Dichiarazione invita i governi nazionali ad allineare i loro sistemi alimentari nazionali e le strategie agricole, con i loro contributi determinati a livello nazionale (NDC), piani nazionali di adattamento (NAP) e strategie nazionali per la biodiversità e piani d’azione (NBSAP). Inoltre, la presidenza della COP28 invita un gruppo eterogeneo di parti interessate nel settore alimentare e agricolo ad accelerare le iniziative esistenti nei sistemi alimentari, nell’agricoltura e nell’azione per il clima.
COP 28, unire pubblico e privato
La presidenza della COP28 intende riunire imprese, organizzazioni di agricoltori e produttori e altri attori non statali per guidare il progresso in termini di produzione, consumo, perdita e spreco di cibo. Questa partnership lavorerà con oltre 15 amministratori delegati leader e coinvolgerà attori in ogni fase della filiera agricola, dalla produzione al consumo e alla finanza.
Nell’ambito di tale collaborazione, è stata lanciata un’iniziativa faro per promuovere l’adozione diffusa dell’agricoltura rigenerativa in ampi paesaggi alimentari, sostenuta da impegni in materia di appalti e investimenti. Questa iniziativa sarà presieduta congiuntamente dai Campioni di alto livello sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, dal Consiglio mondiale delle imprese per lo sviluppo sostenibile (WBCSD) e dal Gruppo di consulenza Boston (BCG).
Almheiri ha sottolineato la necessità di aumentare con urgenza la resilienza degli agricoltori vulnerabili al clima e ridurre le emissioni legate al sistema alimentare. Ha sottolineato che la ricalibrazione contribuirà anche alla realizzazione sia dell’accordo di Parigi che degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite entro il 2030.
Sistemi alimentari e sfide globali
“L’impegno della Presidenza della COP28 a dare priorità ai sistemi alimentari dimostra una dedizione nell’affrontare le pressanti sfide globali. Mobilitando la leadership nazionale, coinvolgendo attori non statali, ridimensionando l’innovazione e assicurando finanziamenti, la COP28 mira a guidare il cambiamento trasformativo per garantire un futuro sostenibile per tutti”, ha dunque affermato il responsabile dei sistemi alimentari della COP28, Mariam Almeirhi.
L’annuncio di oggi segue i recenti impegni del governo degli Emirati Arabi Uniti per accelerare l’azione per ridurre le emissioni a livello nazionale del 40 percento entro il 2030, rispetto allo scenario normale nel suo terzo aggiornamento del suo secondo NDC. In vista della riunione ministeriale per l’ambiente e il clima del G20, la presidenza della COP28 invita tutte le parti a prendere in considerazione l’aumento delle loro ambizioni attraverso NDC riveduti, rispettando impegni storici, come i 100 miliardi di dollari di finanziamenti per il clima, e fornendo ciò che è necessario alla COP28, compresi i finanziamenti e le disposizioni per perdite e danni.
I sistemi alimentari non sono solo fondamentali per soddisfare le esigenze della società e consentire l’adattamento agli impatti climatici, ma sono anche responsabili di significative emissioni globali di gas serra, che rappresentano fino al 33 percento delle emissioni totali secondo gli ultimi dati. Le pratiche attuali contribuiscono anche alla perdita di biodiversità, al degrado dell’ecosistema, al consumo del 70 percento di acqua dolce e, in alcuni casi, possono essere associate a impatti negativi sulla salute.
La presidenza della COP28 ha sollecitato un’azione per aumentare l’innovazione nel settore alimentare e agricolo per guidare sia lo sviluppo che l’azione per il clima, facendo leva sui meccanismi nazionali e internazionali, tra cui la Missione di innovazione agricola per il clima (AIM for Climate), il CGIAR e la Commissione per l’innovazione per il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e l’agricoltura. Lavorando con i partner, la presidenza identificherà gli investimenti in un numero limitato di innovazioni ad alto impatto, con particolare attenzione alle comunità e ai produttori di piccoli agricoltori e vulnerabili dal punto di vista climatico.
I progressi nelle pratiche agricole tradizionali svolgono un ruolo importante nella risposta alle realtà del cambiamento climatico e nel miglioramento dei sistemi alimentari. Il potenziamento di tecnologie, tecniche e innovazioni promettenti e appropriate può aiutare tutti gli attori del sistema alimentare globale a mitigare e ad adattarsi alle crescenti minacce derivanti dall’aumento delle temperature e dagli shock climatici.
Per promuovere l’Agenda per i sistemi alimentari e l’agricoltura, la presidenza della COP28 lavorerà con l’hub di coordinamento dei sistemi alimentari delle Nazioni Unite e una serie diversificata di partner, per sfruttare lo slancio significativo e le attività già in corso a livello globale, regionale e nazionale, aggiungendosi alla COP26, alla COP27 e ai processi sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite.
L’aggiornamento urgente dei sistemi alimentari per rispondere agli impatti climatici e mantenere 1,5°C a portata di mano è una pietra miliare dell’agenda della COP28 e la sua attenzione alla crescita sostenibile, ai mezzi di sussistenza e al benessere.
La Presidenza della COP28 ha anche sottolineato l’importanza dei sistemi alimentari e dell’agricoltura all’interno dell’Obiettivo Globale sull’Adattamento, anch’esso di cui è stata richiesta l’adozione alla COP28.