Un’altra fondamentale progettualità del PNRR prende ormai forma. Il quinto bando per i contratti di filiera, finanziati con oltre 1,2 miliardi di euro dal fondo degli investimenti complementari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato ormai pubblicato, sbloccando risorse per il settore agroalimentare.
I beneficiari del finanziamento sono le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e anche le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione.
E’ lo stesso ministro Patuanelli a difendere tale strumento, in quanto “rappresentano uno dei migliori modi per favorire l’integrazione fra i differenti soggetti delle filiere in termini di miglioramento delle relazioni organizzative, commerciali, di distribuzione del reddito e di impatto ambientale. In un periodo caratterizzato da forti criticità, gli accordi di filiera possono contribuire a riequilibrare la distribuzione del valore e a valorizzare i programmi d’investimento, sostenibili dal punto di vista ambientale e innovativi dal punto vista tecnologico”.
Ed in effetti, assieme all’agrisolare, progettualità da 1,5 miliardi di Euro ormai già in fase avanzata, ed ai progetti per la resilienza del settore irriguo, i contrari di filiera costituiscono un’importante occasione per l’agricoltura italiana. Il PNRR procederà con lo sviluppo della logistica e con ulteriori misure per l’innovazione e la meccanizzazione.