Lo scorso sabato, nell’ambito della quarta edizione di Climbing for Climate, si è tenuto presso il Ghiacciaio Presena l’evento “Climbing for Climate 2022. parliamo di cambiamento climatico… sì, ma in vetta!” organizzato dal Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Consorzio Pontedilegno-Tonale, nell’ambito dell’iniziativa “Climbing for Climate 2022” promossa dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – RUS e dal Club Alpino Italiano – CAI.
La cornice del Ghiacciaio del Presena imbiancato dalla prima neve dell’anno ha accolto più di 100 partecipanti all’evento “Climbing for Climate 2022. Parliamo di cambiamento climatico… sì, ma in vetta!”.
L’evento è stato introdotto dalla professoressa Anna Giorgi, Responsabile del Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano, che ha sottolineato l’impegno di UNIMONT nell’organizzare iniziative volte a promuovere l’interazione tra il mondo accademico e gli stakeholder. La collaborazione tra il mondo universitario e le realtà territoriali è stata riconfermata anche dall’intervento di Vania Zampatti del Consorzio Pontedilegno-Tonale che ha istituito un premio di laurea rivolto agli studenti del Polo UNIMONT che svolgeranno tirocini ed elaborati finali relativi al tema degli effetti del cambiamento climatico sull’ambiente e sull’economia turistica in montagna.
La prima parte dell’evento ha visto gli interventi di esperti del mondo della montagna e di docenti dell’Università Statale di Milano – come il professor Claudio Smiraglia e il professor Riccardo Guidetti referente RUS, studiosi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DISAA), e gli ecologi del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (DESP) – e del Politecnico di Milano – tra i quali la professoressa Eleonora Perotto, delegata RUS e capo del servizio sostenibilità –, con la partecipazione di studiosi del Museo delle Scienze di Trento (MUSE), che hanno discusso sul presente e sul futuro dei ghiacciai, ribadendo la necessità di intervenire in modo efficace e tempestivo per contrastare la crisi climatica.
I partecipanti sono stati invitati a compilare un breve questionario, relativo all’impegno nel ridurre il loro impatto sull’ambiente, i cui risultati sono stati raccolti da UNIMONT e saranno a breve condivisi. Inoltre, i partecipanti hanno ricevuto in omaggio una borraccia UNIMONT con la sfida di inviare all’Università delle fotografie che attestino l’utilizzo di questo gadget ecologico.
Nel pomeriggio, l’iniziativa è proseguita con l’escursione da Passo Paradiso fino al Rifugio Capanna Presena dove i partecipanti hanno preso la cabinovia per raggiungere quota 3000 e osservare il Ghiacciaio Presena, da anni protetto da teli geotessili e che rappresenta l'emblema della necessità di mettere in atto interventi concreti volti a preservare il ghiacciaio e a tutelare l’economia dei territori montani.